On Your Tail Recensione
Che cosa succede quando Animal Crossing incontra Il Professor Layton e il suo piccolo, grande mistero viene ambientato in un paesino immaginario della Liguria? Cose belle, ve lo posso già spoilerare, e non vedo l’ora di entrare più nel dettaglio! Siamo infatti finalmente tornati nell’idilliaca cittadina di Borgo Marina e siamo pronti a raccontarvi come si comporta il titolo nella sua versione finale.
On Your Tail Recensione | Una Detective in vacanza
La storia di On Your Tail parte da delle premesse molto semplici, con Diana, la sua protagonista, che è una giovane scrittrice che sta faticando a trovare la sua strada e decide quindi di prendersi una “vacanza” per schiarirsi un po’ le idee, visitando il luogo del cuore della sua amata nonna: Borgo Marina.
Una particolarità del mondo di gioco di On Your Tail è che i suoi personaggi sono tutti animali antropomorfi (Zootropolis sei tu?) e non sono infatti presenti esseri umani. Questa scelta dona un carattere unico all’opera di Memorable Games e ha permesso allo sviluppatore di giocare con colori, specie di animali e altro ancora.
Tornando alla storia, Diana, delusa dalla bocciatura del suo ultimo scritto, parte per il piccolo paesino di Borgo Marina, una fittizia località nel cuore della Liguria che ricorda molto da vicino le famosissime Cinque Terre. Questa vacanza però si rivelerà tutt’altro che rilassante, dato che si troverà invischiata in un oscuro mistero che coinvolge l’intero paese, e dovrà tirare fuori le sue doti da detective per scoprire la verità.
Certo, detta così potrebbe non sembrare nulla di troppo originale, ma andando avanti con la recensione scoprirete come i ragazzi di Memorable Games siano riusciti a mettere in piedi una visione perfettamente coerente del mondo di gioco, dei suoi personaggi e di quella tipica (e per nulla scontata) italianità che permea l’intera avventura.
Il team di sviluppo ha deciso di prendersi qualche settimana in più per poter rifinire al meglio ogni aspetto dell’esperienza, e a giudicare dalla quantità dei contenuti del gioco finale non posso che condividere questa scelta, che dimostra quanta cura sia stata riposta nel progetto e quanto sia importante per lo sviluppatore non deludere le aspettative dei fan.
La bellezza dell’Italia
Borgo Marina è una perfetta località per concedersi una vacanza rilassante al di fuori della frenetica routine delle grandi metropoli, con giornate soleggiate e attività all’aperto. On Your Tail infatti sprizza Italia da tutti i pori, ma non solo grazie ad una perfetta realizzazione dell’ambientazione dove si svolge l’intera avventura, ma anche grazie a tanti piccoli dettagli ed easter egg che richiamano il Bel Paese.
In On Your Tail i personaggi che abitano a Borgo Marina (che, per inciso, sono tantissimi, oltre 70) non sono solo comparse inserite per popolare il mondo di gioco ma hanno tutti un proprio carattere, una motivazione che li spinge ad agire ed un passato, ed imparando a conoscerli vi affezionerete a molti di loro e vi sembrerà davvero di star vivendo all’interno di un tipico paese italiano.
Tra accenti, dialetti, modi di dire tipicamente italiani e storpiature di nomi di opere famose e marche illustri (ad esempio Diana viaggia a bordo della sua “Vispa” gialla) vi sentirete subito in Italia e l’intera avventura acquisterà un valore del tutto diverso, ricordando anche ai giocatori straniere che il nostro paese non è solo pizza e spaghetti.
Ad ogni investigatore il suo strumento!
Ciò che mette effettivamente in moto le vicende di On Your Tail è uno strano mistero che aleggia su Borgo Marina, in quanto un ladro enigmatico sta causando diversi grattacapi agli abitanti del paese e starà proprio a noi cercare di risolvere la questione. E dovremo farlo con uno strumento fondamentale per ogni investigatore che si rispetti: la lente di ingrandimento.
La nostra però non sarà la classica lente di ingrandimento, in quanto la nonna di Diana le ha lasciato in eredità la Cronolente, un particolare strumento magico a metà tra una lente di ingrandimento e una bussola, che riesce in qualche modo a mostrare il passato di ciò che è avvenuto in una scena del crimine, aiutandoci così a raccogliere indizi nel corso delle indagini.
Ma ovviamente questo non basta, perché oltre ad analizzare la scena del crimine dovremo anche interrogare gli abitanti del posto, e una volta raccolti tutti gli indizi collegarli tra loro all’interno di una sorta di palazzo mentale che nel gioco viene rappresentato tramite un ingegnoso sistema che strizza l’occhio al gioco da tavolo, e che ricrea l’intero evento all’interno di un diorama.
Ogni indizio, personaggio, luogo o oggetto con cui verremo in contatto nel corso dell’avventura è rappresentato da una carta, che sarà aggiunta ad una speciale raccolta visibile tramite un’apposito menu e che servirà non solo a tenere traccia di quanto conosciamo di Borgo Marina e dei suoi abitanti ma anche dei collezionabili e le piste ed indizi raccolti durante le indagini.
Dovremo infatti utilizzare gli indizi in nostro possesso per scoprire il corretto ordine degli eventi, che si svolgeranno all’interno del diorama rispettando l’ordine delle carte da noi giocate. In caso di fallimento non ci sarà però alcun malus, a meno del fatto di dover ripetere il processo di deduzione dall’inizio, e in questo caso potremo anche beneficiare del fatto che sapremo già quali carte abbiamo posizionato correttamente nel tentativo precedente.
E come se questo non bastasse sappiate che in On Your Tail non esiste un solo tipo di investigazione, perché dipendentemente dal tipo di indagine che starete svolgendo e anche dall’avanzamento della storia verranno sbloccate nuove modalità di interazione con la scena del crimine, che si svolgerà sempre tramite l’utilizzo di carte ma con importanti varianti.
Potreste infatti avere delle carte che non hanno un singolo utilizzo e possono essere giocate più volte, o non averne abbastanza per risolvere il mistero e dover quindi fare un’ipotesi preliminare che condizionerà quindi l’intera deduzione. Inoltre interrogare un sospettato vi metterà a disposizione un diverso approccio, per permettervi di torchiarlo, empatizzare con lui e mettere alla prova le sue dichiarazioni.
Insomma, non vi ritroverete mai davanti sempre la stessa indagine, e sarà sempre divertente ricostruire il corso degli eventi, che si faranno più intricati e complessi con il progredire del gioco. Un meccanismo davvero ingegnoso quindi quello delle carte, che nonostante sia presente in diverse varianti garantisce una coerenza di fondo nel modo di approcciare ogni sfida proposta da On Your Tail.
Una marea di minigiochi!
Abbiamo parlato a lungo di come si svolgono le indagini e dei misteri da risolvere, ma On Your Tail è prima di tutto una vacanza, e Memorable Games non l’ha affatto dimenticato, inserendo una marea di minigiochi, di situazioni e relazioni da creare con i vari personaggi che abitano Borgo Marina. Dovrete passare del tempo con loro per rafforzare questi legami, e trovarvi anche dei lavoretti per guadagnare qualche soldo.
Dopotutto avrete bisogno di mantenervi in qualche modo, e pescare, cucinare, consegnare la posta o semplicemente giocare una partita di biglie sulla spiaggia vi permetterà sia di guadagnare che rilassarvi tra un’indagine e l’altra. A livello puramente di design inoltre tutte queste attività collaterali riescono a rendere ancora più credibile, godibile ed efficace l’intero impianto ludico del gioco. I minigiochi sono infatti spesso molto veloci, divertenti e discretamente appaganti.
Che si tratti di mixare i gusti di gelato per accontentare i clienti più esigenti, fare un giro in barca alla caccia del pesce perfetto o rilassarsi in camera a leggere un buon libro, il nutrito numero di attività secondarie che On Your Tail mette a disposizione ne valorizza la componente simulativa, senza risultare un contenuto riempitivo ma rappresentando a conti fatti la seconda anima della produzione.
Colorato e artisticamente solidissimo
Si sa, la cornice visiva di un videogioco è spesso il suo biglietto da visita, e i ragazzi di Memorable Games devono averlo tenuto parecchio in considerazione perché On Your Tail è semplicemente splendido da vedere.
Dai modelli dei personaggi perfettamente realizzati in ogni loro parte, ad animazioni fluide e coerenti con la specie ed il carattere di ogni abitante del luogo, da una Borgo Marina arroccata e piena di meravigliosi scorci e viette secondarie che fa venire voglia di prenotare all’istante un viaggio in Liguria a quel gusto tipicamente italiano nel rappresentare la vita in vacanza.
Il comparto grafico di On Your Tail è un tripudio di colori, di atmosfera, e la sua ambientazione si compone di un’unica grande mappa dell’intero borgo (che in realtà è formata da più sezioni che vengono caricate durante il passaggio da una all’altra) e mappe singole per quanto riguarda gli interni degli edifici. E ogni sua via, cartello e architettura dimostra un’amore ed uno studio straordinario per il nostro paese.
Il tutto viene poi accompagnato da una colonna sonora delicata, che alterna motivi rilassanti e tipici di una giornata di vacanza spesa al mare ad altri più incalzanti per le sezioni legate alle indagini e ai misteri del luogo, senza però mai evidenziarne troppo l’aspetto più tensivo. Pensate alle tracce di giochi come Il Professor Layton e vi farete un’idea di cosa potete aspettarvi sotto questo aspetto.
C’è bisogno di più ottimizzazione
Tutte le cose belle prima o poi finiscono, e sfortunatamente On Your Tail non fa eccezione a questa regola. Dopo aver quindi tessuto le lodi di un ottimo titolo dal gameplay accattivante e rilassato e un comparto artistico invidiabile, è il momento di passare a tutto ciò che nel gioco non funziona come dovrebbe, che può essere facilmente riassunto in un unica parola: ottimizzazione.
Sì perché se avete letto la mia recensione fino a questo punto avrete notato che a livello ludico tutto funziona discretamente bene in On Your Tail, ma purtroppo lo stesso non vale per le sue prestazioni, almeno per quanto riguarda la versione Steam da me testata. Il mio primo consiglio infatti è: non pensate neanche lontanamente ad installare il gioco su un HDD, perché i tempi di caricamento saranno eterni.
Ecco, questo è il primo errore che ho fatto inizialmente, non volendo riempire quel poco spazio libero sul mio SSD e sperando che On Your Tail avesse bisogno di risorse limitate per girare a dovere. In questo caso, interi minuti scorrono prima dell’avvio di una nuova sessione e spesso Diana rimarrà bloccata tra una mappa e l’altra in quanto il caricamento della zona successiva impiega diversi secondi a completarsi.
Insomma, se pensate di giocate ad On Your Tail su PC dovete obbligatoriamente installare il gioco su SSD! E anche in questo caso in realtà capiteranno sporadici lag o rallentamenti durante il caricamento di determinati asset di gioco, come mappe o personaggi, anche se il problema sarà notevolmente ridotto e quindi non eccessivamente fastidioso.
Sempre parlando di PC poi, le risoluzioni diverse da quella standard (16:9) sono supportate e funzionano anche discretamente bene, seppur anch’esse non risultino ottimizzate a dovere. I menu di gioco sono pensati per la risoluzione di default e capiterà quindi spesso di incorrere in artefatti grafici, che fortunatamente non saranno presenti durante le fasi di esplorazione.
On Your Tail, in sostanza, necessità di ulteriore ottimizzazione per poter raggiungere la sua forma migliore, ma sotto questo punto di vista sono convinto che nelle prossime settimane il team rilascerà patch correttive in modo da migliorare la stabilità generale del titolo.
Se c’è poi una cosa che inizialmente mi ha fatto parecchio storcere il naso e a cui adesso, dopo alcune decine di ore sulle spalle, ripenso con un sorriso, è il fatto che nelle primissime battute dell’avventura, che solitamente sono una delle parti più curate del gioco, in realtà si nascondono diversi problemi di ritmo e cambi di scena non sempre fluidi, problemi che incredibilmente poi non si ripresentano più.
Voglio poi sottolineare quelli che considero dei possibili miglioramenti da apportare alla quality of life del titolo, che non rappresentano quindi reali problemi, ma che potrebbero migliorare non di poco l’esperienza complessiva per il giocatore. Sto parlando della telecamera, che a mio avviso negli ambienti interni risulta un po’ troppo ravvicinata, e l’aggiunta di una minimappa, che permetterebbe di non dover continuamente richiamare quella a schermo intero.
Infine, i tutorial delle varie meccaniche e minigiochi che governano il mondo di gioco sono sì sufficientemente chiari, ma allo stesso tempo un po’ confusionari e mi è capitato più di una volta che non comparissero al mio primo contatto con una nuova meccanica ma solo dopo un paio di iterazione, rendendo quindi frustranti le prime interazioni con la stessa non sapendo realmente cosa fare.
Conclusione
On Your Tail, tirate le somme, è davvero un ottimo titolo, che sorprende per la qualità e la quantità dei suoi contenuti, che con coerenza accompagnano il giocatore in un’avventura rilassante condita da una punta di mistero, che si dimostra in realtà un viaggio alla scoperta di sé e dell’altro, perché i rapporti che andrete a creare con gli abitanti di Borgo Marina saranno ciò che più vi rimarrà impresso.
Una storia semplice ma ben scritta e tanti personaggi ben caratterizzati all’interno di una cornice visiva squisita ed un gameplay vario e divertente. Questi sono gli ingredienti vincenti di On Your Tail, che rappresenta una delle più riuscite opere degli ultimi anni proveniente dal nostro paese. Non c’è inoltre un vero e proprio target di riferimento per On Your Tail, che può essere giocato davvero da tutti.
Vi ricordo infine che On Your Tail è disponibile dal 16 Dicembre 2024 su Steam mentre da febbraio 2025 su Nintendo Switch. Se volete provare il gioco prima di acquistarlo è disponibile una demo che vi permetterà di capire se il titolo può fare al caso vostro. Io vi consiglio assolutamente di dargli una possibilità e di supportare il grandissimo lavoro svolto dal team di sviluppo nostrano.
Uno dei migliori videogiochi italiani degli ultimi tempi!
Pro
- Artisticamente splendido
- Tante meccaniche di gameplay ben amalgamate
- Una storia semplice ma efficace
- Minigiochi e attività secondarie molto divertenti
Contro
- Necessita di ulteriore ottimizzazione su PC
- Tutorial un po' troppo confusionari
- Alcuni momenti delle indagini potrebbero essere velocizzati