Recensione Motorola Razr 50 il Flip economico di Motorola

Con la Recensione del Motorola Razr 50 voglio portarvi un po' nel mio mondo, perché è da 3 giorni che non lo ricarico, dal momento che posso usare il telefono completamente dallo schermo esterno.

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Il mercato degli smartphone pieghevoli è ormai in fermento, con tanti marchi che cercano di imporsi e prezzi spesso ancora troppo alti per avvicinare il grande pubblico. In questo panorama, Motorola ha deciso di giocare una partita tutta sua, puntando su una filosofia “retrò” ma allo stesso tempo moderna: stiamo parlando del nuovo Motorola Razr 50, l’alternativa più abbordabile al più costoso Razr 50 Ultra. Dopo aver passato un po’ di tempo in compagnia del suo predecessore, il Motorola Razr 40 Ultra, oggi ho il piacere di raccontarti cosa penso del Motorola Razr 50, in tutta la sua bellezza e con il suo design inconfondibile.

Un tocco vintage ma sempre al passo con i tempi per il Razr 50

Se amate il form factor a conchiglia, il Razr 50 non vi deluderà. Il suo aspetto richiama con forza i vecchi telefonini “flip” che hanno segnato l’era pre-smartphone, ma al tempo stesso la costruzione e i materiali sono tutto fuorché datati. Anzi, il frame in metallo opaco è un vero piacere da toccare e non si riempie di impronte come le superfici lucide. La parte inferiore è rivestita in vegan leather: un dettaglio non solo estetico, ma anche funzionale, visto che offre un grip migliore e una sensazione di calore e morbidezza in mano.

A livello di robustezza, il Razr 50 non scherza: cerniera solida, dimensioni compatte, peso sotto i 190 grammi e certificazione IPX8. Tutto questo rende l’idea di uno smartphone affidabile e resistente. Lo schermo interno si piega con fluidità e la giunzione centrale è discreta, più impercettibile al tatto che alla vista. L’effetto complessivo è quello di un dispositivo premium, pur senza dover spendere le cifre folli del modello Ultra.

Display interno ed esterno con meno sfarzo e più sostanza

Display esterno piccolo ma utilissimo

Il Razr 50 monta un display esterno pOLED da 3,63 pollici, più compatto rispetto al “fratello maggiore”, ma comunque sufficiente per dare un’occhiata alle notifiche, controllare l’orario, consultare la mappa o cambiare canzone su Spotify. Certo, l’esperienza non è al livello del Razr 50 Ultra, ma resta comunque un ottimo modo per ridurre il numero di volte in cui dovete aprire lo smartphone. Non è il top per lanciare app complesse o leggere lunghi testi, ma per un rapido check e un paio di tap, funziona alla grande.

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Schermo frontale Motorola Razr 50 e Moto Buds

Display interno grande, luminoso e con refresh rate a 120 Hz

Quando aprite il Razr 50 vi trovate davanti un pannello pOLED LTPO da 6,9 pollici in Full HD+. La luminosità è elevatissima, la resa cromatica piacevole e la frequenza di aggiornamento a 120 Hz regala fluidità senza esagerazioni. Non avrete i 165 Hz dell’Ultra, ma nell’uso reale la differenza è minima. L’LTPO aiuta a risparmiare batteria modulando il refresh rate in base a quello che state facendo. Il risultato? Un display interno che non sente troppi compromessi rispetto al modello più costoso, soprattutto se considerate il risparmio sul prezzo d’acquisto.

Prestazioni e hardware la scelta del processore ha un senso

Cuore di questo Razr 50 è il Mediatek Dimensity 7300X, un processore non di fascia alta ma capace di garantire un’ottima efficienza energetica. Accompagnato da 8 GB di RAM LPDDR4X e 256 GB di storage UFS 2.2, offre prestazioni fluide nell’uso quotidiano: social, video, musica e qualche gioco non lo mettono in crisi. Non è un campione di forza bruta, certo, ma la rinuncia a un chip di punta ha permesso di ottenere qualcosa di molto apprezzabile: un’autonomia sorprendente, di cui parleremo tra poco.

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Dettaglio piega dello schermo interno Motorola Razr 50

Batteria e autonomia sono il suo vero punto di forza

Spesso i flip phone sono criticati per la batteria limitata, ma il Razr 50 compensa con ben 4200 mAh. In pratica, potete scordarvi la maledizione del “lo metto in carica a metà pomeriggio” perché questo dispositivo vi accompagna tranquillamente fino a sera, anche se lo stressate con tanti contenuti multimediali e 5G costante.

E se dovete ricaricare? Avete la TurboPower a 30W via cavo e la ricarica wireless a 15W. Nessun record di velocità, ma una praticità che vi toglie la preoccupazione di restare a secco. L’autonomia è il vero asso nella manica del Razr 50, il motivo per cui potreste preferirlo all’Ultra o ad altri foldable simili, ma voglio comunque sottolineare che il 100% lo raggiungerete in meno di 30 minuti.

HelloUI e Android 14, minimal ma completo per Motorola RAZR 50

La nuova interfaccia HelloUI di Motorola, basata su Android 14, fa un lavoro egregio per rendere semplice e gradevole l’esperienza d’uso. Nessun orpello inutile, poche app preinstallate e tanta libertà di personalizzazione. Il display esterno si integra perfettamente con il software, permettendovi di usare gesture, multitasking e mini-lanciatori di app direttamente a smartphone chiuso. È proprio questa fluidità a rendere il Razr 50 così piacevole nel quotidiano.

Non manca il supporto a tre major update di Android e quattro anni di patch di sicurezza: non al livello dei big del settore, ma pur sempre una garanzia di longevità. Inoltre, la grafica e i colori possono richiamare la tonalità della scocca, dando un tocco di coerenza stilistica tra hardware e software.

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Schermo interno Motorola Razr 50 e cuffiette Moto Buds

Come si comporta con foto e video il nostro piegafonino?

Sul Razr 50 trovate una camera principale da 50 MP con OIS, affiancata da un sensore ultrawide da 13 MP. Addio teleobiettivo 2X del modello Ultra, ma guadagnate un grandangolo comodo per foto di gruppo o paesaggi. La qualità delle foto di giorno è molto buona, con colori equilibrati e dettagli convincenti. Di notte, come sempre, le prestazioni calano, ma nulla di inaccettabile.

Lato video, potete spingervi fino al 4K a 30 fps, con risultati nella norma. Un grande bonus: la possibilità di sfruttare le fotocamere principali per i selfie, grazie al display esterno. Niente più selfie sgranati con la camera frontale, ma ritratti di qualità scattati con il sensore principale. Piccole chicche che rendono il Razr 50 un dispositivo divertente anche per chi ama la fotografia mobile.

Audio, connettività e altri dettagli

L’audio stereo fa la sua parte, regalando un suono pulito e ben bilanciato. La connettività è completa: 5G, Wi-Fi 6/6E, Bluetooth 5.4, NFC, GPS e la possibilità di usare sia una Nano SIM che una eSIM. L’assenza del jack audio da 3,5 mm è quasi scontata ormai, ma gli speaker integrati sono di buona qualità. Il sensore di impronte, preciso e reattivo, vi darà un accesso rapido in ogni momento.

Prezzo e convenienza per il Motorola RAZR 50

Il Razr 50 parte da un listino di 590 euro nella versione 8/256 GB, al momento è molto conveniente rispetto al suo prezzo originale che è di circa 750€, quindi, parlando di un momento dell’anno in cui un bel regalo è sempre gradito, questo Motorola potrebbe far molto felice la vostra metà, ma anche voi.

Rispetto al Motorola Razr 50 Ultra, che parte da cifre più elevate, qui avete un compromesso più intelligente con meno “lucine”, ma più sostanza, soprattutto sul fronte dell’autonomia. Per quello che mi riguarda, rientra assolutamente nei best buy di questo fine 2024 e sempre a livello personale, la piega che ha preso Motorola con anche le versioni Edge, fa impazzire.

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Schermo semi-aperto Motorola Razer 50

Perché scegliere il Motorola Razr 50

Il Motorola Razr 50 è un flip phone equilibrato, che non punta a stupire con specifiche estreme o con il display esterno più grande del mondo, ma cerca di offrire un pacchetto completo, pratico e affidabile. Il design curato, la batteria capace di accompagnarvi senza ansie, la fotocamera versatile e l’interfaccia semplice lo rendono un dispositivo facile da consigliare a chi vuole vivere l’esperienza pieghevole senza strapagare.

Certo, non è il migliore in assoluto per prestazioni o per qualità fotografica, ma la sua forza sta proprio nel non avere punti deboli tali da far storcere il naso. In un mercato ancora in evoluzione, il Razr 50 dimostra che si può proporre un pieghevole a un prezzo più umano, senza rinunciare a comfort e funzionalità. Aspettando qualche offerta e osservando come evolverà lo scenario dei foldable, questo smartphone potrebbe diventare la scelta più sensata per chi vuole provare il piacere di piegare il proprio display e scoprire un modo diverso di usare l’Android di tutti i giorni.

Valutazione personale per la Recensione Motorola Razr 50 di oggi

Ho avuto modo di provarlo in lungo e in largo, mettendo sotto stress sia la batteria che il sistema operativo e mi posso ritenere completamente soddisfatto dalle prestazioni e dal design dello smartphone, come il suo predecessore che mi ha accompagnato fino ad oggi, ho capito che il telefono sarebbe finito anche con il solo schermo esterno.

La quantità di cose inutili che facciamo con schermi da 7 pollici e telefoni giganteschi, si possono riassumere su uno schermo molto più pratico, veloce da usare e che consuma davvero poca batteria, trasformando 4200 mAh in una batteria incredibile.

Il Design, è un marchio di fabbrica inconfondibile e il passaggio dal 40 al 50, abissale con la cerniera proprietaria nuova di zecca e un accompagnamento alla chiusura che denota la cura di Motorola in quello che fa, dal profumo della scatola al suono della chiusura, che scommetterei…si voglia far diventare unico ed inconfondibile.

Avete presente quando sentite una suoneria e riconoscete il brand del telefono? Ecco, Motorola potrebbe arrivare a creare un suono unico per il clack della chiusura del Motorola Razr 50, trasformandolo in un segno distintivo del brand, poi con la comunicazione che hanno, farlo diventare un trend, potrebbe essere una cosa estremamente semplice.

Io non potevo chiedere di meglio da un dispositivo che, prima di tutto, è creato sulla base delle esigenze dell’utente, hanno riassestato i bottoni laterali e alleggerito parecchio la piega dello schermo, che il prossimo possa essere davvero uno smartphone fatto di solo schermo?

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