Infinity Nikki Recensione

Abbiamo parlato ampiamente di Infinity Nikki in questi mesi, tra il PROVATO alla Gamescom di una prima versione del gioco fino ad un articolo riassuntivo di tutto ciò che c’è da sapere prima e dopo l’uscita, una pagina in continuo aggiornamento per restare sempre informati sui banner in uscita e i codici gratuiti da riscattare e che vi invito a recuperare per altre informazioni più dettagliate sul gioco.

In questa recensione è ora il momento di tirare le fila del discorso e valutare questo gioco per quello che offre in termini di esperienza, dopo la sorpresa iniziale.

Infinity Nikki Recensione

Parliamo di sorpresa iniziale perchè la particolare commistione tra un mondo open-world in un gioco mobile, le cui meccaniche sono ormai state ben rodate da giochi come il celeberrimo Genshin Impact o Wuthering Waves, e il tema della moda, centrale in tutta la serie di videogiochi con protagonista la nostra Nikki a partire dal 2012, non è di banale correlazione.

Se da un lato si è voluto prendere l’aspetto estetico e le meccaniche di giochi della casa Hoyoverse per stare al passo con i tempi e conquistare un ampio pubblico, dall’altro potrebbe essere una scoperta per suddetto pubblico l’approccio alla moda e ad un mood molto cozy, rilassante e soprattutto “kawaii” (carino) che si concentra sull’esplorazione di Miraland per trovare il punto perfetto per scattare qualche foto e condividerle, cosa che appunto molti videogiocatori potrebbero sottovalutare.

Perchè se l’aspetto visivo, i vestiti di Nikki o anche solo Momo in tutta la sua coccolosità vi incuriosiscono, non c’è motivo per non dare a Infinity Nikki almeno qualche ora di prova, senza tener conto del target a cui il gioco punta.

Aspetto visivo

Su questo non c’è dubbio: l’aspetto visivo non vi deluderà. Lo stile anime patinato ricco di effetti, stelline brillanti e scie magiche è davvero una meraviglia per gli occhi; e parliamo di meraviglia e spettacolo davanti agli immensi paesaggi montani e marittimi o agli scorci di piccole cittadine di collina e antiche rovine di un passato che fa sorgere interrogativi.

Una bella sorpresa durante l’esplorazione è stata la cura per gli NPC che troveremo abitare in questi luoghi magici, da quelli centrali per la storia a quelli che appaiono soltanto nel mondo di gioco: si presentano tutti molto diversificati tra di loro con una grande varietà di costumi e i visi sono estremamente curati per essere personaggi riempitivi creando un senso di immersione gradevolissimo.

Non possiamo non parlare della protagonista, Nikki, che avrà a disposizione un guardaroba invidiabile sia quantitativamente che qualitativamente. I vestiti da cambiare saranno abbondanti con ovvie aggiunte periodiche tramite banner e le occasioni non finiranno dopo aver provato i completi dello stesso set, perchè si potranno abbinare pezzi diversi per creare un abito tutto nuovo.

In termini di qualità, i modelli e le animazioni dei costumi sono di altissimo livello (e ci mancherebbe) insieme a design deliziosi e originali; difficile anche per i giocatori o le giocatrici dal palato più fine non trovare almeno qualche vestito di loro gradimento, data la vastitià di stili diversi. Un applauso agli sviluppatori che riescono ad inventare per ogni completo dei nomi diversi per tutti i suoi componenti.

Prendersi il proprio tempo

Il punto focale del gioco è l’esplorazione, aiutata da alcuni vestiti che ci doneranno abilità speciali come il salto e la planata. Disseminati per il mondo di gioco troveremo una miriade di collezionabili da raccogliere e diversi mini giochi: non si tratterà mai di sfide davvero difficili, anzi, con un attimo di abilità si potranno completare al primo tentativo, ma devo dire che non per questo mi sono risultati noiosi.

Alcuni vestiti ci sbloccheranno la possibilità di raccogliere delle risorse tramite mini giochi appositi, come la sempreverde pesca per collezionare i pesci, possibilità di spazzolare gli adorabili animaletti che troveremo in giro per Miraland per raccogliere materiali da utilizzare per craftare vestiti, o anche per acchiappare insettini con un retino.

Una meccanica che i giochi gacha richiedono è un momento di farming allo scopo di raccogliere oggetti come artefatti da assegnare ai propri personaggi per aumentare le loro statistiche e renderli più adatti al combattimento. Una piega particolare che Infinity Nikki crea è che la protagonista è solo una, non sono presenti team tra cui cambiare personaggio, non è presente nemmeno un combattimento tattico o strategico di alto livello, per cui non c’è bisogno di raggiungere determinate statistiche.

Insomma, il farming in questo gioco non esiste, il che toglie tutto sommato una grande fetta di esperienza di ansia e rabbia che aiuta lo scopo del gioco a realizzarsi. Quello che è presente invece è un completismo annesso alla raccolta di Stelle e valuta per il pull dei vestiti presenti nei banner.

Le aree delle varie regioni si sbloccheranno attraverso l’attivazione di statue con cui ci si può teletrasportare, tratto in comune con Genshin Impact che conosciamo bene. Quello in cui il gioco consiste è appunto una lunga camminata, un’escursione allegra nella natura che, speriamo, non risulti alla lunga senza uno scopo ludico o di progressione o addirittura noiosa.

Si tratta di prendersi il proprio tempo durante la giornata in cui non pensare a completare missioni o farmare all’infinito, solamente camminare e perdersi per le vie di Miraland.

Infinity Nikki Recensione – Conclusione

Infinity Nikki è sicuramente un gioco da provare per via del suo comparto estetico e visivo e per passare del tempo in un mood di meraviglia e relax, per non parlare delle infinite possibilità di comporre abiti e fare delle foto in luoghi luminosi e colorati. Potrebbe facilmente far cambiare idea a molti giocatori e appassionarli alla storia e affezionarsi alla protagonista, come potrebbe d’altra parte annoiare se non viene giocato col giusto approccio.

Il gioco uscirà il giorno 5 Dicembre 2024 e già da oggi è possibile pre-installarlo dal sito ufficiale!