Napoli New York Recensione Graphic Novel
Assieme al film arriva anche la graphic novel di Napoli New York portata da Star Comics
La Graphic Novel di Napoli New York è un prodotto molto pregiato a livello di disegno, basato su un manoscritto di Federico Fellini e accompagnato da un film attualmente disponibile nelle sale cinematografiche. Mi ci sono avvicinato con una certa aspettativa, dato che le premesse erano eccezionali.
Tuttavia ho avuto subito un cattivo presentimento. Non a causa della qualità delle prime pagine, che anzi sono molto belle ed evocative della realtà del dopo-guerra napoletano, ma del numerino in basso, onnipresente mentre sfogliavo la versione digitale della graphic novel fornitaci da Star Comics.
Ciò che vedevo mi stava piacendo, ma il numero delle pagine era decisamente troppo contenuto.
Napoli New York Recensione Graphic Novel un’opera pregiata con un’ottimo senso della narrativa muta ma troppe poche pagine per raccontarsi come dovuto.
Con poco più di un centinaio di pagine, la storia proposta è decisamente rushata. Seguiamo la vita della giovane Celestina, dal momento in cui la sua zia affidataria Amelia muore fino al suo ricongiungimento con la sorella emigrata in America.
Un viaggio che parte dalla Napoli decadente del dopo-guerra, iniziando con dei palazzi crollati e detriti, e finisce nella scintillante New York, quando la megalopoli statunitense era simbolo di un futuro radioso e del sogno Americano.
Il contenuto della graphic novel è ottimo, su carta (gioco di parole non voluto). La storia di Celestina è accattivante, le ambientazioni che la ospitano molto interessanti e portate in vita da degli artwork stupefacenti.
Uno dei principali pregi della graphic novel è il modo in cui riesce a raccontare lunghi intervalli di tempo tramite poche tavole, ben disegnati e sempre molto evocative. Questo metodo è utilizzato molto bene nelle prime pagine, in cui viene mostrata la transizione dalla festa post-guerra alla vita quotidiana, ma anche in altre sezioni.
Il viaggio di Celestina verso l’America è per esempio raccontato con questo stesso espediente e funziona molto bene, in quanto comprime una sezione di storia che poteva sembrare superflua in una serie di artwork interessanti e che ben caratterizzano l’ambientazione.
Ma c’è troppo poco spazio
Il problema con Napoli New York, come Graphic Novel, è che ha veramente poco spazio per raccontarsi e a soffrirne sono eventi e personaggi. Se l’ambientazione è resa benissimo e le sezioni in cui sono illustrati i passaggi del tempo sono molto belle, le fasi chiave della storia soffrono molto da un ritmo troppo veloce.
Celestina, presente in quasi ogni pagina dell’opera, non riesce ad acquisire uno spessore che vada oltre al suo essere una ragazza carismatica e sagace e ciò nonostante le succedano molte cose e faccia molte scelte interessanti.
Il problema è che l’opera non può fermarsi su nessuna di queste scelte ed è costretta a passare immediatamente all’evento successivo. Questo implica che non solo la protagonista non ha spazio per farci apprezzare la sua evoluzione, ma le relazioni che crea sono tutte incredibilmente abbozzate.
In particolare nella sezione finale, una volta arrivati a New York, dove vengono introdotti molto personaggi i quali dicono le loro due o tre frasi e poi escono di scena. Non è un caso che nella recensione mi stia concentrando solo su Celestina, lei è l’unico personaggio di cui valga veramente la pena parlare!
In essenza, Napoli New York in versione Graphic Novel è un prodotto che si giustifica principalmente grazie al suo eccezionale artwork. La sceneggiatura mostra potenziale, che spero sia sviluppato nel film che ancora non ho potuto vedere, ma non riesce ad esprimerlo al meglio.
Con la sua ridottissima durata è anche difficile trovare molto da dire al riguardo, si tratta di un’opera apprezzabile, una lettura godibile e sicuramente più che sufficiente, ma ben lungi dall’essere un’esperienza completa e soddisfacente.
Napoli New York è una graphic novel ben disegnata ma molto rushata
Pro
- Artwork ottimi
- Le pagine in cui si racconta i passaggi del tempo sono ben realizzate
- Atmosfera ben resa
Contro
- Sceneggiatura molto corsa
- I personaggi non han spazio per respirare