Dino Path Trail – Un roguelike a tema dinosauri
Dino Path Trail, abbiamo intervistato i ragazzi di Void Pointer alla Milan Games Week 2024!
Durante l’ultima sessione della Milan Games Week 2024, abbiamo avuto modo di poter parlare con i ragazzi di Void Pointer (software house puramente italiana) riguardo un gioco che ha da subito catturato la mia attenzione: Dino Path Trail. Allo stand di Red Bull Indie forge, nell’area Indie Dungeon, ad attenderci c’erano alcuni sviluppatori della già menzionata Void Pointer, pronti a raccontarci qualcosa in più del loro gioco roguelike a tema dinosauri ma ambientato nel far west. Dino Path Trail sta riscuotendo un buon successo a livello internazionale, aggiudicandosi il primo posto al Grand Prix Dev Contest alla White Nights Conference di Istanbul ed il Fresco Award al PRESS START – Video Game Student Conference di Milano. Dino Path Trail non era l’unico gioco creato da menti italiane presenti nell’area Indie forge di Red Bull, e la cosa che mi ha reso molto contento è stato vedere molta gente volgere i loro sguardi ed il loro interesse al panorama degli indie, che hanno meritato un loro posto dedicato all’interno della fiera annuale di Milano. Vediamo nello specifico cosa è Dino Path Trail e cosa i ragazzi di Void Pointer ci hanno raccontato al riguardo.
Dino Path Trail – I dettagli del gioco
In Dino Path Trail vestiremo i panni di Lucy, una ragazza che parte per un viaggio alla ricerca della sua sorella gemella Liz. Liz è stata rapita da un gruppo di banditi per la sua collana magica che, insieme ad un altro potente artefatto, sarebbe in grado di controllare i dinosauri. Esatto, amanti di Jurassic Park fatevi avanti.
L’idea prende spunto da Dinotopia – serie di romanzi fantasy di James Gourney – e dai film western dedicati alla febbre dell’oro. Questo accostamento è tanto inusuale quanto riuscito: il senso di scoperta tipico del genere western viene amplificato dalla presenza dei dinosauri, che aggiungeranno frizzantezza a gameplay e narrativa. Ma di cosa tratta il Gameplay di Dino Path Trail?
Essendo come già menzionato un roguelike, consiste principalmente nell’esplorare delle mappe procedurali, raccogliendo materiali e sconfiggendo nemici (che saranno sia umani che dinosauri) lungo il nostro percorso. Attraversando scenari che verranno generati casualmente ad ogni run, ma con delle abilità e delle scoperte di trama che persisteranno durante tutto il nostro viaggio.
Caratterizzato da un interessante e accattivate direzione artistica, il gioco dispone anche di una meccanica survival dove dovremo raccogliere materiali per costruire armi, alloggi e la nostra carovana trainata da un adorabile triceratopo. Precisamente ho avuto il piacere di poter parlare con Uriel Cozzolino di Void Pointer, dimostrandosi subito disponibile ed entusiasta a rispondere ad alcune delle mie domande.
L’intervista agli sviluppatori
- “Conosco già il gioco e sono un amante dei dinosauri, come può questo dettaglio attrarre più utenza?” Grazie alla nostra collaborazione con il paleontologo Filippo Bertazzi, i nostri dinosauri sono scientificamente accurati e alcuni di loro si possono trovare solo in dei biomi specifici, cerchiamo anche per quanto possibile di essere coerenti nell’alternanza giorno/notte con Dinosauri diurni e notturni.
- “Guardando l’art direction del gioco, da cosa avete tratto ispirazione?” L’ispirazione inizialmente parte dal fatto che noi con questo gioco volevamo raccontare un viaggio. Il viaggio ci ha portato al far west con il pensiero del videogioco The Oregon Trail, questo passaggio dalla costa est alla costa ovest, ma ci sembrava tutto un pò anonimo perchè ci sono già molti giochi ambientati nel far west. Stavamo cercando un appiglio che potesse rendere il gioco unico e interessante e l’art director, che ha curato i disegni e lo stile del gioco, avanza la sua idea di metterci i dinosauri. Idea apprezzatissima dal team e dal pubblico. Dato ciò abbiamo effettuato varie ricerche al riguardo scoprendo Dinotopia, un cult amato dai fan delle graphic novel e dei fumetti che univa già questi aspetti. I dinosauri sono diventati il punto focale del gioco, il centro della trama.
- “Avete altri progetti per il futuro riguardo il gioco come espansioni, DLC o sequel?” Nel momento in cui dovesse avere successo, e noi lo speriamo, abbiamo tre anni di sviluppo con design già fatto, quindi abbiamo tutto il materiale del mondo però la verità è che essendo appunto un team auto finanziato, in assenza di un eventuale successo, supporteremo il gioco post release però non avremo gli strumenti per poter portare avanti seguiti eventuali. Speriamo di riuscirci perchè abbiamo molte idee interessanti al riguardo.
- “E’ un gioco accessibile a tutti o si presenta come gioco hardcore?” Stiamo cercando di dare la possibilità ad entrambi i target di ottenere quello che vogliono. Il gioco tende ad essere accessibile mischiando gli aspetti del roguelike e del survival, questa cosa ci da la possibilità di creare un sistema che per quante ne sappiamo tramite le nostre ricerche, sembra essere unico nel suo genere. I roguelike tendono ad avere una progressione randomica, se pensiamo ad un Hades o a Binding of Isaac, i potenziamenti che ti permettono di diventare più forte sono quelli che trovi quindi puoi costruire una build che è in parte precisa e in parte randomica. Noi abbiamo aggiunto la possibilità di poter sbloccare la ricetta del potenziamento trovato in una run per poterlo craftare da solo senza essere costretto a doverlo cercare in modo forzato. Quindi puoi costruire la tua build come desideri, però questa cosa ha un prezzo perchè devi spendere del tempo nella mappa per poter cercare gli oggetti che ti servono. Abbiamo anche un sistema di taglia, dove la nostra protagonista più passa del tempo all’interno della mappa più sale il suo livello di ricercata e quindi la difficoltà del gioco cresce. Puoi giocare full roguelike e prenderti i buff che trovi randomici oppure puoi cercare di craftarti esattamente la build che vuoi al prezzo di spendere più tempo in mappa e di rendere il gioco più difficile.
- “Il gioco si presenta come un single player, ma avete intenzione di aggiungere una componente in coop?” Sempre per questioni di tempistiche il gioco nasce come single player ed uscirà come single player. Ci è stata richiesta la coop, abbiamo fatto una bozza di design e richiede almeno un anno aggiuntivo di sviluppo, quindi se riusciamo a trovare un publisher che ci sostiene siamo molto desiderosi di sviluppare la componente multiplayer.
- “Ultima domanda, da amante dei dinosauri, possiamo controllare un T rex nel gioco?” Purtroppo no, ma puoi coccolare un bellissimo triceratopo se preferisci.
Conclusioni
Dino Path Trail si prospetta essere un gioco interessante sia per gli amanti del genere del roguelike ma soprattutto per gli amanti dei grandi lucertoloni preistorici. Caratterizzato da una forte estetica e da forti ispirazioni dell’immaginario dei dinosauri, il gioco di Void Pointer punta ad essere un’esperienza aperta a tutti, sia a chi ama le sfide, sia a chi ama una narrazione che riporta ad alcune delle grandi storie del passato lasciandoti godere il gioco in modo più spensierato. Non vediamo l’ora di provare il gioco completo, e soprattutto non dimenticarti di supportare il team aggiungendo il gioco nella tua wishlist su Steam. Sapevi che alla Gamesweek erano presenti Shinji Mikami e Neil Newbon? I dettagli nel nostro articolo.