Sony starebbe per acquisire Kadokawa secondo Reuters
Secondo Reuters, Sony avrebbe avviato dei colloqui per l'acquisizione del colosso nipponico dell'intrattenimento: Kadokawa.
Non si ferma la febbre di acquisizioni nell’industria videoludica con Sony che dopo aver acquistato Bungie sembrerebbe aver messo gli occhi su una preda ben più grande rispetto alle precedenti. Reuters afferma che si stiano consumando proprio in questo momento febbrili colloqui tra la compagnia di Playstation e Kadokawa.
Un’eventuale accordo tra le due aziende potrebbe avere conseguenze gigantesche non solo sul mercato dei videogiochi ma sull’intero business dell’intrattenimento giapponese. Ciò, inoltre, acuirebbe ancor di più il recente consolidamento avvenuto non solo nel mondo dei videogame ma anche in quello dell’animazione.
Ricordiamo che per quanto la notizia possa essere fondata manca ancora l’ufficialità da parte dei diretti interessati e che le discussioni tra le due compagnie potrebbero non portare ad un’effettiva fusione. Si prevede, tuttavia, che qualora le negoziazioni andassero in porto la chiusura dovrebbe avvenire nelle settimane venture.
Sony e Kadokawa: un accordo che potrebbe cambiare l’industria
Forse, ad alcuni videogiocatori il nome di Kadokawa (qui altre informazioni) potrebbe risultare estraneo; eppure essa è la compagnia proprietaria di una delle software house più acclamate degli ultimi anni: From Software. Gli sviluppatori di Elden Ring, freschi di nomination ai “The Game Awards 2024” (qui la news) potrebbero, dunque, divenire parte dei Playstation Studios.
Ma non finisce qui poiché l’acquisizione coinvolgerebbe anche Spike Chunsoft (Danganronpa) e Acquire (Octopath Traveller), rimpinguando i ranghi degli studi first party di Playstation, piuttosto provati dagli ultimi layoff e dalle recenti chiusure. Il fulcro di questo affare, tuttavia, non sarebbero i videogiochi quanto l’animazione.
La corporazione fondata nel 1945 lungi dal limitarsi alla pubblicazione e produzione di videogame rappresenta una delle più vaste realtà editoriali del Giappone, tale da detenere centinaia di diverse proprietà intellettuali di respiro globale e da pubblicare decine di anime differenti a cadenza annuale, ottenendo considerevole successo.
Ciò si innesterebbe sulla già avvenuta fusione tra Crunchyroll e Funimation e trasformerebbe Sony nel più grande produttore e distributore di animazione giapponese nel mondo. Vi è, perciò, la possibilità che il rischio di un monopolio in tale ambito possa attirare l’attenzione degli antitrust e complicare il processo di fusione.
Le azioni di Kadokawa, dopo l’arrivo della notizia, hanno subito un aumento del 23% sulla borsa di Tokyo, raggiungendo il limite giornaliero insito nelle regole della stessa e dimostrando un forte entusiasmo del mercato nei confronti di una buona riuscita delle negoziazioni. L’indice di Sony, invece, non sembrerebbe aver subito mutamenti sostanziali.
Le due compagnie, chiamate in causa da Reuters, hanno entrambe rifiutato di rilasciare commenti riguardo l’argomento, pratica piuttosto consueta in ambito finanziario in quanto la buona riuscita delle operazioni potrebbe essere facilmente minata da una fuga di notizie. Ciò nonostante sembra assai probabile che vi sia un fondo di verità.
Comunque vada, appare ormai chiaro che l’industria videoludica si stia avviando verso un marcato consolidamento e che stia concentrando sempre più denaro nelle mani di un numero ristretto di compagnie. Questa transazione seguirebbe, infatti, l’enorme affare Microsoft-Activision Blizzard: prima grande manifestazione di tale tendenza.
Sony, dopotutto, aveva già dimostrato profondo interesse nelle attività di Kadokawa ed è già in possesso di ampie porzioni non solo della compagnia stessa ma anche di From Software. Il CEO di SIE, inoltre, già aveva anticipato l’intenzione di procedere con nuove acquisizioni mirate all’ampliamento del business.
In poche parole, un’eventuale riuscita dell’accordo genererebbe un colosso mondiale dell’intrattenimento, dotato di enormi percentuali del mercato dei manga, degli anime sia in ambito nazionale sia internazionale e dei videogiochi. Sarà interessante osservare le reazioni dei concorrenti giapponesi qualora dovesse realmente avvenire un evento di tale, mastodontica portata per l’intera industria.