Forever Skies Anteprima
Uno dei survival più interessanti degli ultimi anni ha una demo gratuita su PSN
Non appena ho acceso Forever Skies ho capito subito come mai il survival di Far From Home ha guadagnato la fiducia di molti giocatori PC, nonostante sia ancora in Early Access. La forza di questo prodotto è nella sua atmosfera e nel modo in cui ti lascia completamente abbandonato in un luogo che sembra fregarsene della tua presenza.
Sono pregi familiari; infatti queste sono le stesse frasi con cui descriverei uno dei migliori survival che abbia mai giocato, ovverosia Subnautica. Non è difficile minimizzare l’appeal di questo nuovo gioco come “Subnautica nei cieli”, se questa informazione è un pregio o meno, dipende un po’ dal punto di vista.
Forever Skies Anteprima
La demo si lascia provare gratuitamente su Playstation 5, mettendo in luce i suoi pregi e mostrando qualche problemino su console. Nonostante sia indubbiamente derivativo da Subnautica però, Forever Skies non è una copia carbone con gimmick diversa. Ha tanto in comune, ma si differenzia in alcuni dettagli interessanti e crea un gameplay loop simile, ma affascinante a modo proprio.
L’obiettivo non è solo quello di sopravvivere dopo uno schianto sulla Terra, fortemente inquinata e invivibile, ma anche quello di cercare una cura per un misterioso virus. Sin da subito si può cominciare a mettere assieme vari pezzi di informazioni, sparse per la mappa, che creano un quadro d’insieme piuttosto interessante.
Nonostante l’umanità sembra aver lasciato la terra dopo una Calamità ambientale, il protagonista è dovuto tornare poiché proprio il pianeta madre nasconde la salvezza da una nuova malattia. I dettagli disponibili nella demo sono tutto sommato pochi, ma son riusciti ad integrarmi sin da subito.
Non tanto per originalità degli eventi o qualità di sceneggiatura, pressoché inesistente a dirla tutta, ma per quanto bene supportino il principale pregio dell’esperienza: l’atmosfera. Il concept dietro all’apocalisse terrestre del gioco è molto interessante e da vita ad un’estetica distinta e che trovo molto bella.
Il gas nocivo che fuoriesce dalla crosta terreste, con poche torri erette nel tentativo di scappare all’inquinamento, dipingono un quadro affascinante. Il tutto poi acquisisce più valore in quanto si sposa alla perfezione con il gameplay del gioco.
L’astronave al centro di tutto
Il focus principale di Forever Skies non è quello di tenere in vita il proprio personaggio, quanto quello di esplorare il mondo alla ricerca della già citata cura salvifica. Le meccaniche survival classiche di gestione della fame, sete ed energia sono presenti e possono anche diventare molto insistenti, ma non è nella loro gestione che il titolo brilla.
Invece il team di sviluppo si è concentrato molto sull’esplorazione aerea e la gestione delle risorse in merito a questa. La prima cosa che si viene istruiti di fare nel gioco è riparare un’aeronave e da quel momento sarà lei la vera protagonista dell’avventura.
Le zone esplorabili sono principalmente piccole torri sparse per un’enorme mappa, raggiungibili solo volando. Diventa quindi essenziale mantenere la propria astronave, ampliarla, costruire motori per renderla più veloce, ventole per farla volare ad altitudini maggiori e molto altro.
Persino la sopravvivenza del proprio personaggio e l’ottenimento di risorse girano attorno all’astronave, in quanto il cibo è legato ad un sistema di “pesca” collocabile sulla nave, l’acqua ad un processo di accumulo e purificazione dell’umidità e ovviamente l’energia alla possibilità di dormire.
La nave diventa molto in fretta qualcosa di più che un semplice mezzo di trasporto, trasformandosi invece in una specie di casa ambulante, nel quale si ha sempre qualcosa a cui star dietro e che diventa essenziale anche nell’esplorazione a piedi, in quanto spesso servirà parcheggiarla in zone strategiche per usare l’attrezzatura della nave in supporto di tale esplorazione.
Su console però, qualcosa scricchiola
La Demo è piuttosto sostanziosa e mi ha generalmente soddisfatto molto. Non c’è tanto altro che possa dire sull’esperienza, a meno di passare alla prova dell’early access o attendere il lascio definitivo del gioco, tuttavia devo annotare un paio di cose esclusive alla versione console.
Forever Skies è un bel gioco da vedere e la Playstation 5 riesce tranquillamente a processare tutto ciò che il titolo tira a schermo, nonostante spesso ci siano decine e decine di detriti volanti, circondati da fumi di gas che reagiscono al passaggio di tali detriti.
Dove però si sentono degli scricchiolii sono i comandi. Con il Dualsense non è comodissimo interagire con tutto il sistema di costruzione dell’aeronave, tanto che posizionare motori e ventole è persino frustante, col gioco che non reagisce molto bene all’assenza di un cursore specifico per puntare la posizione esatta in cui attaccare questi pezzi.
Ci sono anche dei bug , uno specifico che succede quasi ogni volta che si prova a smettere di pilotare l’astronave, nel quale il personaggio non riesce a muoversi dal volante prima di premere nuovamente cerchio per uscire dalla guida.
Forever Skies è un survival molto interessante, decisamente convincente a livello di atmosfera e con una gimmick che io ho trovato interessante e divertente. La versione console può essere scomoda da giocare di tanto in tanto, ma non vedo l’ora di scoprirne di più! Provatelo ora, la demo è gratis su PSN.