Awaken Astral Blade Recensione

Recensito su PlayStation 5

Awaken Astral Blade Recensione

Iniziamo questo articolo “Awaken Astral Blade Recensione” con Sony Interactive Entertainment che nel 2017,  dava vita al China Hero Project, un’iniziativa che nel corso degli anni è diventata un punto di riferimento per molti studi cinesi indipendenti. Negli ultimi anni, il settore gaming cinese si è espanso a una velocità impressionante, mantenendo una qualità medio-alta per tutti i titoli rilasciati. Il China Hero Project ha contribuito in parte a questo fenomeno portando sul mercato titoli di diverso genere tra cui Awaken Astral Blade, un gioco indie sviluppato dallo studio cinese Dark Pigeon Games e pubblicato da ESDigital Games.

Awaken Astral Blade è l’opera prima dello studio e si presenta come un metroidvania a scorrimento laterale dal tono dark ambientato in un mondo fantasy definito dal team come “Biopunk”. Il gameplay mescola un sistema di combattimento dinamico e impegnativo con l’esplorazione tipica del genere, ricca di segreti e aree nascoste tutte da scoprire.

Il team ha confermato che tra le principali fonti d’ispirazione per la realizzazione del titolo ci sono Castlevania, pioniere del genere assieme a Metroid (da qui il nome metroidvania), e Devil May Cry per quanto concerne il sistema di combattimento. Con nomi del genere come fonti da cui attingere, sarà riuscito il team a creare un titolo all’altezza delle aspettative? Scopriamolo insieme nella Awaken Astral Blade Recensione.

Awaken Astral Blade Recensione | La prima creazione di Dark Pigeon Games

Come già accennato poco fa, Awaken Astral Blade è il primo videogioco sviluppato da Dark Pigeon Games. Nonostante le buone intenzioni da parte del team, la trama di Awaken non è particolarmente profonda e brillante. Si nota fin da subito una certa volontà di raccontare una storia, di far evolvere i personaggi, ma il risultato finale è una trama piuttosto piatta e con diversi cliché narrativi.

Con questo non voglio dire che sia completamente da buttare, ma sarebbe stato interessante approfondire diverse situazioni, mentre per altre avrei osato un po’ di più proseguendo sulla linea dark fantasy di inizio gioco. Ma per darvi un’idea generale della trama di Awaken, lasciate che vi introduca quanto meno i personaggi chiave del gioco.

Awaken Astral Blade Recensione - Cutscene
Gli intermezzi di Awaken Astral Blade sono realizzati con disegni statici che riassumono in breve la situazione.

La storia di Awaken ruota intorno alla misteriosa Isola di Horace, dove un tempo sorgeva la splendida città di Jacha City. Dopo diversi secoli, l’isola, ormai disabitata, è diventata fonte di studio da parte del Dr. Herveus, ansioso di scoprirne i segreti più reconditi. Durante una delle spedizioni, un team di ricerca scompare improvvisamente insieme ai dati raccolti durante la loro permanenza sull’isola.

Alla ricerca del team scomparso ci penserà Tania, una delle creazioni bio-ingegnerizzate create dal Dr. Herveus, nonché protagonista di Awaken di cui assumeremo il controllo fin da subito. La ricerca della squadra porterà Tania a scoprire l’oscuro passato dell’isola e delle proprie origini.

Stylish Action Game in una mappa interconnessa

Ma se da un lato abbiamo un titolo di poche pretese sulla storia, dall’altro lato si denota una maggiora cura nelle meccaniche generali. Awaken Astral Blade è un metroidvania e come tale il gameplay è il fulcro del gioco. Il sistema di combattimento è dinamico, fluido, spietato in alcune occasioni, ma allo stesso tempo davvero soddisfacente.

Il pacchetto completo comprende l’utilizzo di diverse armi che sbloccheremo man mano che avanzeremo nella storia. Ogni arma ha un set di combo diverse e una mossa speciale unica. Le armi possono essere potenziate, andando a modificarne gli effetti, i danni e la velocità dei colpi inferti.

I combattimenti richiedono una buona dose di abilità, in particolare durante le boss fight. Alcune di esse sono particolarmente ostiche, ma non impossibili, oltre ad avere due fasi in stile Dark Souls dove il boss rigenera completamente la barra della salute e cambia moveset. Questo ci costringerà a cambiare il nostro stile di gioco in più occasioni.

Awaken Astral Blade Recensione - Boss Fight
Alcune Boss Fight di Awaken Astral Blade ci costringono a combattere contro più nemici contemporaneamente.

Oltre alle armi, la nostra Tania ha un set di mosse evasive che utilizzerete molto spesso, specialmente lo scatto in avanti. Questo perché lo scatto non solo è utile durante i combattimenti, ma è necessario per raggiungere alcune aree di gioco. Awaken Astral Blade nasconde un’infinità di aree segrete, alcune legate anche a missioni secondarie e ai collezionabili.

Secondo la mia modesta opinione, l’esplorazione è la parte più curata dell’intero gioco, anche più del sistema di combattimento. In tal senso, il gioco si sviluppa sia in orizzontale, con zone raggiungibili solo con un salto lungo, che in verticale, dove è necessario utilizzare il super salto per raggiungere posti sopraelevati. Questo favorisce anche una maggiore concentrazione da parte del giocatore nell’osservare attentamente la mappa di gioco.

Parlando di mappa, essa è molto ampia e nasconde al suo interno collezionabili, utili per approfondire la storia dell’isola e dei personaggi, e diversi oggetti equipaggiabili che vanno a migliorare le statistiche di Tania con diversi buff (salute aumentata, danno aumentato, etc.).

Vi ho citato poco fa anche delle missioni secondarie, ma detto francamente sono davvero poche. E anche se vengono considerate dal gioco stesso come secondarie, le ho ritenute abbastanza fondamentali anche per la trama principale. Data comunque l’importanza che hanno dato a queste missioni, personalmente le avrei rese parti integranti della trama principale in modo da poterle seguire senza spezzare il ritmo di gioco.

Grafica stilizzata dall’approccio coraggioso

Abbiamo parlato di storia – anche se in maniera approssimativa per evitare spoiler – e del gameplay, ma anche l’occhio vuole la sua parte.  La grafica di Awaken Astral Blade si presenta in maniera stilizzata, utilizzando uno stile ricercato e coraggioso, che difficilmente si trova nel mercato odierno. Devo dire che all’inizio lo stile mi ha particolarmente turbato, forse per le animazioni molto grezze e poco curate. Eppure, dopo diverse ore di gioco, ho iniziato ad apprezzarne lo stile, magari proprio per il suo essere unico che lo rende affascinante.

Parlando del character design, Tania risplende come non mai in Awaken Astral Blade. Oltre a lei, anche diversi personaggi secondari sono stati ben realizzati. Se invece devo parlarvi del design dei nemici, beh, la musica cambia, e di molto. I nemici vengono rappresentati come esseri organici, piante principalmente, uniti alle meccaniche.

Awaken Astral Blade Recensione - Combattimento
Graficamente cupo e sporco. Può piacere o meno, ma innegabile che si tratti di un lavoro ben curato.

Seppur si tratti di una combinazione interessante sulla carta, ho trovato i nemici scadenti sul fronte del design. Inoltre, alcuni di essi, si ripetono diverse volte nonostante il cambio di zona. Anche i boss, che in genere dovrebbero essere unici per area, si ripetono mantenendo anche lo stesso moveset. Sarebbe stato molto meglio spalmare i nemici in maniera più equilibrata all’interno del gioco, offrendo così una diversificazione anche in termini di strategie da attuare.

Altra nota dolente, a mio avviso, è il doppiaggio del gioco. Il gioco è sottotitolato in italiano con il doppiaggio in inglese, coreano e cinese. Ho giocato il titolo in lingua inglese, impostata di default, e onestamente ho trovato il doppiaggio privo d’anima e poco convincente, con una recitazione talvolta un po’ troppo sopra le righe.

Conclusione di Awaken Astral Blade Recensione

Ultimo punto fondamentale riguarda la localizzazione. Con mia immensa sorpresa, il gioco è localizzato in italiano, anche se solo con i sottotitoli; non ho notato errori di battiture e frasi fuori contesto durante la mia run. Potrete quindi godervi la storia in italiano e, magari, apprezzarla più del sottoscritto.

La trama rimane comunque il punto debole del gioco, ma se riuscite a sorvolare su quella vi troverete tra le mani un gioco divertente e di buona longevità. Parliamo di un gioco che richiede dalle 6 alle 8 ore per essere terminato, ma se consideriamo i collezionabili, missioni secondarie e trofei, si raggiungono facilmente  le 12 ore di gioco totali.

Awaken Astral Blade è un buon trampolino di lancio per il team, che ha tutte le carte in regole per creare titoli eccezionali in futuro. Con Awaken il team è riuscito a creare un titolo in grado di intrattenere, grazie anche a un ottimo sistema di combattimento e, soprattutto, di movimento.

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6.9
C'è del potenziale in Awaken Astral Blade

Pro

  • Sistema di combattimento solido e fluido, sistema di movimento particolarmente curato
  • Mappa ampia, interconnessa e ricca di segreti da scoprire...
  • Graficamente sporco, ma allo stesso tempo affascinante

Contro

  • Trama senza pretese
  • Il design dei nemici è piuttosto anonimo
  • ...ma alcune zone rimangono molto confusionarie
Vai alla scheda di Awaken: Astral Blade
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