Da What Remains of Edith Finch agli “orrori della biologia” il nuovo gioco di Giant Sparrow
Non si facevano sentire più o meno dal 2017 e ora gli autori aprono uno spiraglio sul loro futuro.
Sono passati 7 anni da quando What Remains of Edith Finch debuttò nel mercato, diventando disponibile nel tempo per PlayStation 4, Xbox One, PC, Nintendo Switch, iOS, PlayStation 5, Xbox Series X/S, eppure solo nelle scorse ore il suo team di sviluppo ha iniziato ad anticipare dei dettagli circa il suo prossimo progetto.
Tramite il proprio sito ufficiale, Giant Sparrow ha infatti aperto uno spiraglio sul suo nuovo, misterioso progetto, conosciuto con il nome in codice “Heron” (Airone). Pur senza offrire delle informazioni approfondite circa per esempio il gameplay, gli autori tornano a farsi sentire, pronti a stupire i giocatori nel prossimo futuro.
Nel portale si specifica che “il prossimo gioco sia ancora in fase di sviluppo, ma si concentra sull’esplorazione delle meraviglie e degli orrori della biologia. Si gioca nei panni di un biologo da campo che studia la fauna urbana, sia quella nota che fantastica“.
“Ci stiamo ispirando a luoghi come Ico, Windosill, La Città Incantata e ai documentari naturalistici di David Attenborough, oltre che allo spirito dei primi animatori come Winsor McCay e Walt Disney, che usavano (per l’epoca) tecnologie all’avanguardia per costruire qualcosa che non sembrasse affatto tecnico, ma che invece sembrasse stranamente vivo“, prosegue il messaggio riportato sul sito.
Da What Remains of Edith Finch agli “orrori della biologia” il nuovo gioco di Giant Sparrow
In un frammento circolato in rete e proveniente da un’intervista che il team ha rilasciato al The New York Times si evince che “un paio di anni dopo il successo di What Remains of Edith Finch, nel gennaio 2019, Dallas ha iniziato a lavorare a un prototipo di simulatore di uccelli per cercare di far fluire le idee“.
“Aveva un interesse di lunga data per gli uccelli. Ma, come nel caso del prototipo di immersione subacquea degli anni precedenti, non aveva la minima idea di dove l’idea lo avrebbe portato“, chiosa il messaggio diffusosi sul web. L’intervista rilasciata al portale statunitense è disponibile da questo link, ma può essere letta solo abbonandosi alla testata.
Nel nuovo gioco del team, i giocatori controllano un biologo sul campo che si occupa di “fauna selvatica urbana banale e fantastica“. Al New York Times il direttore creativo e fondatore dello studio Ian Dallas ha inoltre stuzzicato il pubblico con qualche anticipazione circa la stramberia del concept di gioco:
“Quando abbiamo iniziato ad aggiungere alcuni elementi leggermente strambi, ci siamo ritrovati in posti più strani e interessanti“, ha detto Dallas. L’obiettivo generale è di “mettere in luce quanto sia strana la biologia“. Il risultato è un gioco in cui “gli animali sembrano disgustosi“.
Un gioco misterioso e disgustoso?
Il gioco avrà dei toni oscuri come What Remains of Edith Finch e mostrerà le stranezze di alcuni processi della natura, come quello di un bruco che si trasforma in una farfalla. “Spero che questo gioco sarà uno dei più strani che le persone abbiano mai sperimentato. Sto facendo tutto il possibile per renderlo tale“, ha detto Dallas.
Heron non ha al momento una data di rilascio ufficiale, né delle piattaforme a cui sarà destinato. Lo studio promette che un annuncio su Twitter arriverà quando sarà pronto a mostrare altro materiale. Gli autori consigliano di seguire il loro account su X per questo motivo.
Proprio dal loro account sull’ex Twitter si evince che lo studio sia alla ricerca di nuovo personale per il nuovo progetto. Nello specifico, le figure interessate sono quelle di Senior Designer, Tech Artist e Animator freelance oltre che Concept Artist.
L’immagine diffusa dallo studio di What Remains of Edith Finch a proposito del suo nuovo gioco mostra una figura umana sulla soglia di una grande stalla, mentre una mucca legata all’altezza del collo si volta verso di lui. Vedremo prossimamente cosa significherà tutto ciò.