Epic Mickey Rebrushed RECENSIONE
Ricordo ancora quando da piccolo giocavo a Epic Mickey su Wii. Mi è rimasto impresso l’uso del Wiimote come puntatore per il pennello magico di Topolino, una caratteristica davvero innovativa all’epoca. Ritrovarmi oggi, con la versione Rebrushed, è stato come un tuffo nei ricordi, e nonostante l’assenza del Wiimote, l’esperienza è rimasta speciale.
Le levette analogiche fanno il loro lavoro, e anche se la sensazione non è esattamente la stessa, quella magia non è del tutto svanita.
Non è certo un mistero che questi rifacimenti spesso rappresentano un’opportunità per le grandi case di produzione di guadagnare, spendendo il minimo. Tuttavia, vorrei spezzare una lancia a favore di chi vede in questi progetti qualcosa di più.
Non si tratta solo di un modo pigro di far soldi: alcuni giochi, come questo, meritano di essere rispolverati e rivisti, per riaccendere la scintilla in un’opera che rischiava di rimanere dimenticata nel tempo.
Epic Mickey Rebrushed RECENSIONE
Epic Mickey Rebrushed, infatti, mi ha riportato indietro nel tempo, a quel titolo che, quando uscì, suscitò opinioni contrastanti. Forse fu sopravvalutato, forse gravava su di lui l’ombra del suo autore, Warren Spector. Fatto sta che il gioco, all’epoca, creò aspettative forse troppo alte.
A distanza di quattordici anni, tornare a giocare questo titolo con tutti i miglioramenti apportati è stata un’esperienza interessante. Molti dei problemi originali sono stati risolti, e certe meccaniche di gameplay, che ormai sarebbero state considerate datate, sono state rese più moderne.
Però, non aspettatevi stravolgimenti: Rebrushed (che abbiamo già provato in anteprima alla Gamescom 2024) è un rifacimento che rimane fedele all’originale, con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. E, sì, anche se alcune cose sono state ripulite, non tutto è cambiato radicalmente.
Per chi non c’era all’epoca, Epic Mickey era un gioco che puntava a un concetto piuttosto audace per Topolino: un’interpretazione più cupa e riflessiva del personaggio.
L’idea, se ricordate, era quella di raccontare una storia ambientata a Rifiutolandia, un luogo abitato dai personaggi dimenticati del mondo Disney, una sorta di rifugio per chi non ha più spazio sotto i riflettori.
E Topolino, armato del suo pennello magico, poteva scegliere se restaurare o distruggere il mondo attorno a sé. Questa era l’innovazione che rendeva il gioco unico all’epoca.
Il gameplay, però, mescola elementi tipici del platform con meccaniche da action-adventure. In sostanza, ci troviamo a risolvere puzzle, combattere nemici e interagire con vari personaggi, ma il ritmo del gioco non è sempre uniforme. Ci sono momenti emozionanti e altri, invece, in cui il gioco sembra rallentare troppo. Anche questa volta, il bilanciamento è forse il tallone d’Achille di Epic Mickey.
Nonostante tutto, non posso negare che sia ancora un’esperienza godibile. Certo, i difetti di bilanciamento sono rimasti, ma le numerose modifiche apportate al gameplay lo rendono un po’ più fluido e piacevole rispetto alla versione originale.
Migliorie tecniche e nuovi contenuti
Una cosa che mi ha colpito è che la storia con i suoi toni più oscuri e le scelte morali che il giocatore può fare è stata lasciata intatta. Questo era uno degli aspetti migliori del gioco, quindi non c’era bisogno di grandi cambiamenti. Gli sviluppatori hanno fatto bene a non forzare la mano con aggiustamenti eccessivi, mantenendo il tutto coerente con la versione originale.
Tornando al gameplay di Epic Mickey Rebrushed, ci sono delle novità che ho trovato interessanti. Alcuni movimenti e abilità sono stati ribilanciati, come il colpo dall’alto o la corsa, che migliorano notevolmente la velocità del gioco.
Ricordo che in passato Topolino sembrava muoversi troppo lentamente; ora, con questi cambiamenti, tutto è molto più dinamico. Anche i controlli sono stati migliorati, rendendo l’esperienza più reattiva.
Non è finita qui: sono state aggiunte nuove aree, segreti e puzzle, oltre a una quantità maggiore di collezionabili, pensati per i giocatori più accaniti. Insomma, c’è tanto da esplorare e fare, se vi piace completare ogni angolo di gioco.
Purple Lamp, il team dietro questa versione aggiornata, ha collaborato con Warren Spector e Rolf Mohr per mantenere intatta l’atmosfera originale, ma con un tocco moderno. Sul fronte tecnico, Epic Mickey Rebrushed si è dimostrato ben ottimizzato senza alcun tipo di spinosità girando perfettamente in risoluzione 2K a 120 frame al secondo con una RTX 4060Ti. In più, è bello notare che i dialoghi e i testi in italiano sono stati mantenuti.
Nonostante tutto, Epic Mickey Rebrushed rimane un prodotto figlio del suo tempo. Anche se questa nuova versione gode di un restauro grafico e di alcune migliorie, non è un titolo che brilla tra i migliori del suo genere. Resta un titolo piacevole, ma non eccellente. Le ambizioni c’erano, ma qualcosa non ha permesso al titolo di sfondare come avrebbe potuto.
Epic Mickey Rebrushed è, in fin dei conti, un aggiornamento valido di un gioco che aveva grandi potenzialità. Tuttavia, nonostante i miglioramenti, la qualità dell’offerta rimane discontinua. Anche se questa restaurazione ha risolto molti problemi, non ha trasformato il buono che c’era nell’originale in un qualcosa di memorabile.
Un viaggio nei ricordi, nel bene o nel male dell'iconico Topolino.
Pro
- La restaurazione tecnica è stata centrata in pieno
- Versione PC ben ottimizzata
- Qualche piccola aggiunta nei contenuti
Contro
- Mantiene tutti i difetti strutturali dell'originale che potevano essere affrontati e risolti