Super Mario Party Jamboree PROVATO

Settimana scorsa ho avuto l'opportunità ed il piacere di passare diverse ore in compagnia del nuovissimo party game Nintendo, seguitemi quindi in Super Mario Party Jamboree PROVATO dove vi racconto tutto quello che il gioco ha da offrire e come punta a farci divertire come mai prima d'ora!

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Settimana scorsa ho avuto l’opportunità ed il piacere di passare diverse ore in compagnia del nuovissimo party game Nintendo, seguitemi quindi in Super Mario Party Jamboree PROVATO dove vi racconto tutto quello che il gioco ha da offrire e come punta a farci divertire come mai prima d’ora!

Super Mario Party Jamboree PROVATO | Si può fare meglio?

Dedicare un paragrafo introduttivo a questa IP o al suo genere di appartenenza potrebbe risultare quasi offensivo per molti, data l’enorme popolarità del franchise della grande N e la sua lunghissima storia. Ovviamente però allo stesso tempo non posso neanche esimermi dal fare una minima panoramica su questo nuovo capitolo e le sue caratteristiche principali.

Super Mario Party Jamboree è infatti il diciottesimo capitolo della popolarissima serie Mario Party (iniziata nel lontano 1998) e il terzo ad arrivare su Nintendo Switch, dopo Super Mario Party e Mario Party Superstars. Jamboree promette di essere il titolo più grande e completo della serie, e dalla prova che ho avuto modo di fare in prima persona non posso che confermarlo.

I contenuti in Super Mario Party Jamboree sono così tanti che quasi si fatica a tenerli tutti a mente, tra vecchi e nuovi minigiochi, modalità di gioco inedite, un multiplayer enormemente potenziato e chi più ne ha più ne metta.

Un mondo di novità

Se avete giocato anche ad un solo capitolo della serie Mario Party sapete sicuramente cosa aspettarvi da Super Mario Party Jamboree. Il titolo infatti non punta a scardinare gli stilemi a cui si è sempre appoggiato e la sua formula ludica rimane quindi pressoché invariata rispetto al passato. Cosa lo differenzia quindi dai capitoli precedenti?

Innanzitutto il numero di minigiochi, che supera addirittura i 110, garantendo ore e ore di divertimento grazie alla pressoché infinita quantità di combinazioni possibili che si possono creare. Ci sono poi ben 7 diversi tabelloni tra cui poter scegliere, 5 dei quali totalmente inediti e 2 ripresi da alcuni vecchi capitoli della serie. E se questo non bastasse c’è anche una nuovissima modalità di gioco.

Super Mario Party Jamboree introduce infatti la modalità Bowserathlon, un’inedita modalità online in cui l’obiettivo è ottenere punteggi da record nei vari minigiochi. Ovviamente più è alto il punteggio ottenuto, più velocemente si riuscirà a raggiungere il traguardo e vincere la competizione. Un’altra novità del gioco legata al multiplayer è che per la prima volta ben 20 giocatori potranno darsi battaglia nelle sfide online. Si prospetta tanto caotico quanto divertente!

Un’altra interessantissima novità presente in Super Mario Party Jamboree che ho avuto modo di testare con mano sono le missioni giornaliere. Proprio come in un gacha infatti in una specifica area della mappa saranno presenti diverse missioni che cambieranno ogni 24h e che permetteranno di ottenere diverse ricompense una volta completate. Insomma, un’altra ottima trovata per rendere l’esperienza più fresca.

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Uno dei tanti minigiochi di Super Mario Party Jamboree!

Divertimento infinito

Durante la mia prova con mano, sono stato messo “in squadra” con altri 3 giornalisti (che non conoscevo) e siamo stati subito buttati nella mischia. Ci è stato detto di sfidarci nel primo tabellone del gioco così da testarne il funzionamento e alcuni dei nuovi minigiochi che sono stati introdotti.

Ovviamente in questo caso nulla di nuovo, il tabellone si configura sempre come un classico gioco dell’oca in cui si hanno un numero di turni prestabiliti entro il quale raccogliere più stelle degli avversari, che sono sparse lungo la mappa. Ad ogni turno il giocatore potrà tirare il dato per proseguire nel percorso o utilizzare un oggetto che ha precedentemente ottenuto o acquistato.

In base al tiro di dado avanzerà di quel numero di caselle e potrebbe trovare caselle speciali sulle quali fermarsi per svolgere azioni particolari, come i negozi, o procedere fino a raggiungere l’ultima che determinerà l’eventuale azione aggiuntiva legata a quella specifica casella. Una volta che tutti i giocatori avranno concluso il loro turno inizierà un minigioco che li vedrà tutti contro tutti, a squadre, o uno contro tutti.

Sono state introdotti alcuni oggetti molto interessanti, come il tubo dorato che ti teletrasporta subito prima della stella, diverse trappole e dadi che permettono di decidere in anticipo il risultato o ottenere un sacco di monete.

Ovviamente questo iter si ripete fino allo scadere dei turni a disposizione dei giocatori, quando vengono assegnate le ultime stelle in base alle performance dell’intera partita e proclamato così il vincitore. Durante la partita potrà succedere davvero di tutto, e il classico ribaltone potrà avvenire anche all’ultimo momento, e forse è proprio questo l’unico punto debole della produzione.

Un gioco troppo bilanciato?

Se c’è qualcosa che “è andato storto” in Super Mario Party Jamboree è forse il suo bilanciamento esagerato, che se nella maggior parte dei titoli di altro genere sarebbe uno dei punti di forza della produzione, in questo caso rischia di azzerare, o quantomeno ridurre in modo sensibile, la competizione e la soddisfazione di un giocatore che performa meglio degli altri.

Per carità, è importantissimo che in un gioco di questo tipo non ci sia un giocatore che possa velocemente prendere il volo ed essere troppo avanti da non poter essere più recuperato, ma la prova che ho avuto con mano ha evidenziato un numero troppo elevato di occasioni in cui si è verificato un pareggio, premiando quindi tutti i giocatori e non sbilanciando mai quindi la partita.

Sono quindi presenti diversi minigiochi in cui il pareggio tra tutti i giocatori è una reale possibilità, come quelli a tempo dove si deve sopravvivere a qualcosa, e basta quindi che nessun giocatore venga eliminato per rendere di fatto nullo l’intero minigioco. Niente di eccessivamente pesante ovviamente, perché probabilmente il problema opposto sarebbe stato molto più frustrante. Mi sarebbe semplicemente piaciuto che fosse accaduto meno spesso.

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Il primo tabellone del gioco, con uno dei nuovi personaggi: Ninji.

Super Mario Party Jamboree PROVATO | Conclusione

Tra nuove modalità, tabelloni e un’infinità di minigiochi, Super Mario Party Jamboree punta ad essere il party game più completo della saga. Gli ingredienti sono sempre gli stessi, cucinati però con un amore ed un attenzione al dettaglio che hanno quasi del maniacale, mettendo sempre al primo posso l’immediatezza e la capacità di far divertire passando del tempo in compagnia dei propri amici.

La forza di Super Mario Party Jamboree sta tutta lì, nella sua formula quasi perfetta, valorizzata da una quantità di contenuti senza precedenti, pronta ad accontentare qualunque tipo di giocatore, e forse macchiata solo dall’eccessivo “bilanciamento” del gioco, che depotenzia la componente competitiva dell’esperienza.

Vi ricordo che l’ultima opera Nintendo sviluppata da NdCube verrà rilasciata il prossimo 17 Ottobre 2024, e che potete preordinare l’edizione fisica di Super Mario Party Jamboree direttamente dal MyNintendo Store.

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