Exoborne ANTEPRIMA | GAMESCOM 2024

Exoborne è un altro dei titoli che ho avuto modo di provare in anteprima alla Gamescom 2024 e vi anticipo che ha parecchio da dire. Seguitemi quindi in Exoborne PROVATO per scoprire tutto su questo interessantissimo progetto.

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Exoborne è un altro dei titoli che ho avuto il piacere di provare in anteprima alla Gamescom 2024 e vi anticipo già da ora che ha parecchio da dire. Seguitemi quindi in Exoborne ANTEPRIMA per scoprire tutto su questo interessantissimo progetto.

Exoborne ANTEPRIMA | Si rischia tutto!

Partiamo dal principio, facendo una breve introduzione del titolo. Exoborne è infatti uno sparatutto tattico ad estrazione ambientato in un futuro post-apocalittico negli Stati Uniti, dove la natura ha riconquistato il territorio in modo violento.

Il titolo, sviluppato da Sharkmob AB ed edito da Level Infinite, è ovviamente multigiocatore e come si confà al genere di riferimento si concentra principalmente su sopravvivenza, esplorazione e combattimento all’interno di un mondo aperto e dinamico, pieno di pericoli ma anche di opportunità. Uno dei principi cardine di Exoborne infatti è: “Se ha valore, vale la pena lottare per ottenerlo”.

Il mondo di Exoborne è decisamente ostile e sfortunatamente le risorse sono molte meno rispetto alle minacce da affrontare, ed è per questo che si deve rischiare tutto per cercare di riportare a casa tutto il possibile, e di guadagnare più di ciò che si perde. Oltre alle fazioni nemiche infatti c’è da fare i conti anche con la natura, perché in Exoborne tornado e tempeste sono all’ordine del giorno.

Da sottolineare come Exoborne sia un gioco premium, sviluppato in Unreal Engine 5 e pensato per offrire un esperienza completa e di qualità ai giocatori di tutto il mondo.

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Esplorazione in solitaria o in compagnia verso le risorse più preziose.

La prova alla GAMESCOM 2024

All’interno del booth di Exoborne ho trovato due membri del team che mi hanno subito precisato che non ci sarebbe stato un hands-on ma una presentazione a porte chiuse. Male direte voi no? E invece devo ammettere che è stata piuttosto efficace, in quanto i due sviluppatori avevano preparato il tutto in modo coerente, approfondito e interessante.

La presentazione è iniziata con la consueta overview del gioco, ma in modo diverso dal solito. Niente slide quindi ma un trailer di cinematico molto di impatto, che illustrava bene o male l’incipit narrativo che da il via all’intera vicenda. Il filmato metteva in scena un mix di sequenze in-game di inizio gioco e cinematiche che sottolineavano la drammaticità delle condizioni del mondo di gioco e dei suoi abitanti.

Un mondo da ricostruire

Senza entrare troppo nel merito della lore, i protagonisti della vicenda possiedono ed indossano degli Exo-Rigs, ossia degli esoscheletri tecnologicamente molto avanzati che permettono agli uomini di poter sfruttare abilità speciali come saltare da grandi altezze o avere una forza e resistenza fuori dal comune.

Il giocatore è un sopravvissuto che insieme ai suoi compagni deve rischiare tutto per ottenere quante più risorse possibili e cercare di ricostruire il mondo e riprenderne il controllo. A rendere il tutto più interessante c’è una caratteristica molto particolare che Exoborne mette sul piatto per differenziarsi dalla concorrenza, ed è niente di meno che la forza della natura.

Sì perché le speciali torri tecnologiche sparse per la nazione create dall’uomo in un tempo ormai passato e che erano state promesse di essere fonte di salvezza per l’umanità possono alterare sensibilmente le condizioni meteorologiche e far scatenare violenti tornado, piogge torrenziali, tempeste e molto altro.

Estraction shooter con qualcosa in più

Passiamo adesso al gameplay di Exoborne, che propone una squadra composta da 3 personaggi partire in missione per recuperare quanto più loot possibile. A livello di equipaggiamento ovviamente tutto si basa sul Exo-Rig, che stabilisce anche la “classe” del giocatore, potendo puntare su 3 configurazioni base -Viper(leggero), Kestrel(medio), Kodiak(pesante)- che può però essere personalizzata in moltissimi modi.

L’Exo-Rig infatti ha delle statistiche per ogni elemento dell’esoscheletro, che possono essere upgradati nel tempo tra il tier 1 e il tier 5. Non ho avuto modo di provare il titolo con mano ma quanto mostrato dagli sviluppatori sembra essere piuttosto efficace e il lavoro svolto sul titolo pare di tutto rispetto.

La visuale è in terza persona e non c’è alcun aumento di livello o esperienza guadagnata tra una missione e l’altra. In Exoborne conta tutto lo stato dell’equipaggiamento e le caratteristiche dell’Exo-Rig, quindi è importantissimo pensare bene a cosa si è disposti a rischiare in base al proprio obiettivo per la missione corrente.

Farà sicuramente la gioia dei giocatori anche la possibilità di poter equipaggiare immediatamente i nuovi pezzi di equipaggiamento recuperati durante una spedizione, in modo da poterne subito beneficiare.

Non è infatti sempre meglio buttarsi a testa bassa contro gli avversari, perché riportare a casa il bottino è spesso più importante che inseguire una ricompensa ancora maggiore rischiando di perdere tutto. Per questo gli sviluppatori hanno lavorato a lungo per rendere l’esperienza non troppo frustrante per i giocatori, anche perché Exoborne è pensato anche e soprattutto per i nuovi giocatori che non sono troppo avvezzi al genere.

Ritornando sul tema del tempo dinamico, ogni match risulta diverso dal precedente, grazie sia alle forze della natura che possono manifestarsi e cambiare totalmente le carte in tavola durante una partita, ma anche per la presenza di altri giocatori, NPCs, world events ecc. Insomma, in Exoborne c’è sempre qualcosa da scoprire.

Il game loop si può sintetizzare in 4 fasi: Preparazione alla missione – Esplorazione della mappa – Raccolta di risorse/loot – Estrazione e ritorno alla base. Allo stesso modo le caratteristiche principali del gioco sono le già menzionate forze della natura, la tecnologia avanzata che permea il mondo di gioco e il sottile equilibrio tra rischio e ricompensa.

Alla fine dell’anteprima mi è stata mostrata una sezione di gameplay in cui ho potuto vedere tutto ciò che vi ho già descritto, e quello che ho notato è che ha sicuramente bisogno ancora di qualche ottimizzazione ma che in linea di massima il tutto gira sufficientemente bene e avere un paracadute sempre disponibile “alla Zelda” è davvero comodo.

Infine, è importante anche sottolineare che basta che un giocatore della squadra rimanga in vita per poter rianimare i feriti e continuare la missione, e che è prevista la presenza anche di mezzi di trasporto da controllare direttamente.

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Il buon Nikolaj Coster-Waldau da le fattezze a un personaggio principale.

Exoborne ANTEPRIMA |  Conclusione

Dopo questo primo contatto con Exoborne devo ammettere di essere un po’ più interessato a questo genere, che storicamente non è tra i miei preferiti. L’esperienza avuta alla Gamescom 2024 mi ha permesso di apprezzare l’immediatezza di alcune dinamiche di un titolo di questo tipo e terrò quindi sicuramente gli occhi puntati sul titolo per seguirne gli aggiornamenti.

Exoborne non ha ancora una data d’uscita ufficiale, ed è attualmente in fase di test con circa 6000 giocatori americani che lo stanno attualmente provando. Non sono ancora neanche state confermate le piattaforme definitive di lancio, ma vi invito a inserire in wishlist il gioco tramite la sua pagina ufficiale su Steam, dato che sicuramente uscirà su PC.

Hai volta di leggere qualche altro contenuto relativo a Gamescom 2024? Lanciati allora sul nostro hands-off di Gothic 1 Remake (al quale ha assistito il nostro Enrico Andreuccetti) oppure il provato di Crimson Desert di Luca Grasso

Vai alla scheda di Exoborne
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