Doom + Doom II RECENSIONE | Lo slayer, di nuovo

Dopo trentuno anni dall’arrivo del primo titolo, dopo che se ne è scritto in tutte le salse, dopo l’uscita di tante riedizioni, eccoci qui di nuovo a parlare di Doom.

Perchè mai? Bhè, perché Doom è un caposaldo imprescindibile della storia dei videogiochi, capace di entrare di prepotenza nella cultura popolare come pochi altri brand hanno saputo fare.

“Nasi bianchi come Fruit of the Loom che diventano più rossi di un livello di Doom”, cantava Frankie HI-NRG MC nella sua “Quelli che benpensano”. “You guys want to play Doom?” chiedeva Chandler a Joey e Ross esasperato dall’ennesimo dilemma d’amore di quest’ultimo. E si potrebbero fare tanti altri esempi.

Nonostante la serie stia proseguendo tutt’oggi con grande successo (The Dark Ages, sarai mio!), i primi due capitoli degli anni ‘90 continuano ad avere una nutrita gamma di fan e di modder.

Perchè diciamocelo chiaramente: davanti ai primi due Doom, con il loro basilare 3D, con la loro bassa risoluzione, con la loro colonna sonora MIDI, davvero si fa ancora fatica a resistere, e nonostante si inizi con l’intenzione di farci una partitina al volo, Doom riesce sempre a farci accantonare tutto il nostro immenso backlog.

Ed è proprio grazie all’amore dei fan, che id Software ha rilasciato durante il Quakecon di pochi giorni fa questo Doom + Doom II che è finito dritto dritto sia nel catalogo Game Pass, sia nelle librerie digitali di chi avesse già una copia di Doom o Doom II. E tutti gli altri? Bhè, possono acquistarlo su tutti gli store al meritatissimo prezzo di 10 euro.

Doom + Doom II | Pezzi da museo

La schermata principale si presenta tutti i contenuti di questa riedizione come un vero e proprio museo. È infatti possibile scegliere fra otto diverse campagne, ognuna delle quali corredata da data di uscita e descrizione, per un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo.

Oltre ai già citati due capitoli originali troviamo infatti collection di livelli creati dai modder, expansion pack di vario tipo, fino a quel Sigil creato da John Romero per festeggiare i 25 anni della serie oltre a, udite udite, un capitolo completamente inedito.

Id Software, Nightdive Studios e MachineGames si sono rimboccati le maniche e hanno realizzato Legacy Of Rust: una campagna completamente nuova che, per la prima volta dai tempi di Doom II, ci permetterà di spappolare demoni nuovi di zecca con un armamentario inedito e ancora più cattivo.

Il talento degli studi sopracitati ha fatto di Legacy Of Rust un gioco molto interessante dal punto di vista del level design, colmo di enigmi interessanti e dalla difficoltà non indifferente. Provare per credere.

Siete dei fan di Doom e otto campagne ve le mangiate a colazione? Per la prima volta arriva su console l’apertura alla comunità dei modder. Tramite l’apposita voce di menu è infatti possibile accedere ad una grande quantità di livelli e campagne creati dalla community, un po’ come in Super Mario Maker, ma corredato da piombo e budella.

Per gli amanti del multiplayer…

Insomma, gli amanti del single player dovrebbero essere sazi. Chi invece ama giocare in multiplayer sarà felice di sapere che i match online sono ora aperti a 16 giocatori in contemporanea, anche se, ahimè, non sarà scontato trovarne.

Dalle mie prove infatti, è emersa un’endemica carenza di giocatori. Io ed alcuni colleghi di redazione ci siamo trovati in più occasioni per tirarci addosso qualche missile lasciando la partita completamente aperta, ma nessuno mai si è palesato. Come conseguenza, trovare partite già avviate non è cosa scontata.

Tuttavia non disperate, in soccorso di questo problema ne arriva un altro: ovvero la carenza di modalità multiplayer. Bello il deathmatch e bella la cooperativa, ma due sole modalità non sono sufficienti a farvi rimpiangere a lungo la mancanza di giocatori.

Come ciliegina sulla torta troviamo i remix delle colonne sonore realizzati dal compositore Andrew Hulshult, già autore della soundtrack di Doom Eternal: The Ancient Gods; remix in grado di rimarcare ulteriormente quanto dopo trentuno anni di storia, Doom sia ancora dannatamente cazzuto.

Doom + Doom II è un pacchetto imperdibile, una vera enciclopedia dedicata agli esordi della storica saga di id Software nonché l’edizione più completa che potete trovare in circolazione… almeno, fintanto che non ne uscirà un’altra.