30 anni di PS | Il PlayStation forum
PlayStation compie trent'anni e per l'occasione, parliamo del PlayStation forum.
In occasione dei trent’anni di PlayStation parleremo di uno spazio che proprio Sony aveva deciso di dare all’utenza: il PlayStation forum.
A cosa serviva un forum ufficiale?
Prima di raccontare come si accedeva, iniziamo a rispondere ad una domanda che probabilmente vi starete facendo se siete capitati in questo editoriale: perché PlayStation aveva bisogno di un forum ufficiale? La risposta è banalissima: marketing. Certo c’era anche l’assistenza, ma qualunque tipo d’interazione avveniva nel forum, faceva da cartina di tornasole per ll settore marketing di PlayStation.
Accedervi era semplice
Per accedere al forum, era sufficiente usare lo stesso nickname e password del PSN, significa che di base chi aveva una PlayStation era già registrato. Si poteva anche creare un proprio nick da usare solo per il forum, ma come spiegherò dopo non aveva molto senso. Ogni paese aveva il proprio forum: quelli europei tra loro condividevano la struttura, ma non la lingua ovviamente. Quelli americani erano molto diversi anche perché dovevano supportare un maggiore carico di utenza.
La libertà del forum
Pur essendo in mano a PlayStation, non si parlava solo dei suoi giochi e delle sue console, ai suoi utenti infatti veniva data totale libertà: c’erano thread sulle console Microsoft, su quelle Nintendo, su Pc gaming e arrivò anche quello su Apple iPhone. Perfino thread sull’attualità e sulla politica nazionale ed internazionale. L’unica cosa che era raccomandata sul PlayStation forum, era mantenere un linguaggio appropriato, non creare flame e altre cose che facevano parte della netiquette.
C’era poi la sezione più celebre del forum, quella dell’assistenza PlayStation dov’era facile trovare la soluzione per ogni problema possibile ed immaginabile che si presentasse ai giochi o alle console stesse.
I gradi utente
Il PlayStation forum, aveva dei gradi che riprendevano i trofei. Un utente appena arrivato era di bronzo e più interagiva più aveva possibilità di salire di grado fino ad arrivare all’argento. Ogni grado aveva un suo livello da sbloccare. Era una bella ricetta, perché oltre ai gradi, c’erano anche piccoli sottotitoli, chiamiamoli così, che comparivano sotto il nickname. Per sbloccarli dovevi ricevere o like da altri o una delle tue risposte in assistenza doveva esser evidenziata come quella consigliata. Un bel modo per fare interagire gli utenti.
Chi faceva cosa e come funzionava il forum
Partiamo dal chi, per un semplice motivo: nel corso degli anni, prima che si arrivasse alla chiusura, son cambiate diverse cose poiché è la comunicazione stessa che ha iniziato ad abbracciare prima i social media e poi in un secondo momento Twitch. C’era una Community Manager, una Community Coordinator, gli MVP, i Multiplayer Buddy e i Beta Tester. I primi due erano personale a tutti gli effetti di PlayStation, gli altri erano volontari della community e ognuno aveva il suo raggio d’azione.
I volontari della community
Un Multiplayer Buddy ad esempio organizzava serate dove si giocava solo a titoli multiplayer: stabiliva il giorno, l’ora e lasciava l’id PSN in modo che gli altri potessero aggiungerlo per giocare assieme. Il titolo? Veniva deciso prima. Questi volontari erano utili soprattutto per recuperare i trofei on line. A questo ruolo ci si poteva candidare. Per mantenerlo serviva costanza.
Sui Beta Tester non c’è molto da dire: erano utenti a cui veniva data la possibilità di testare le beta di alcuni titoli oppure del sistema operativo di PlayStation, badando a non violare l’NDA. Qua ci poteva candidare ma l’offerta era nettamente inferiore alla domanda. Avevano anche un forum a parte, di cui ovviamente non diffonderò immagini.
L’ultimo era il più ambito nonché la principale causa di discussioni all’interno e fuori dal forum: il titolo di MVP. Qua non ci si poteva candidare si veniva scelti. Con quale criterio? Questo non si è mai saputo.
Alla visione di MVP di Sony dedicheremo un paragrafo a parte, ora concentriamoci sul ruolo: per molti anni sono stati il punto di rifermento all’interno del PlayStation forum: sia per nuovi che per vecchi utenti. Potevano aiutare con l’assistenza, aiutare lo staff di PlayStation con tutte le iniziative che potevano riguardare l’uscita di un nuovo titolo o una nuova console. Un MVP inoltre era automaticamente un Buddy e Beta Tester.
L’MVP PlayStation
Ne abbiamo accennato sopra dell’esistenza nei forum di questa carica, ma merita un approfondimento perché nel corso degli anni questo ruolo ha assunto forme diverse e non sempre c’è stata omogeneità tra Stati Uniti e Europa. Con un post sul blog americano, PlayStation annunciò a febbraio del 2014 l’arrivo di un programma dedicato agli MVP.
Il programma MVP americano non è mai arrivato in Europa, venne chiuso all’improvviso il 16 aprile del 2016 da PlayStation. Nessuno si fece due domande. Nulla, zero. Eppure era chiaro come il sole che era l’inizio della fine. Perché quel programma dava tra le tante cose, l’opportunità di andare all’E3. Se lo togli significa che non credi più nella community e nemmeno alla fiera losangelina: fatti che puntualmente si son verificati.
Gli MVP europei
In Europa, il titolo di MVP resistette a lungo invece anche perché era molto più snello. In entrambi i casi comunque si trattava di un ruolo che richiedeva una certa predisposizione alla comunicazione e all’accoglienza dei nuovi utenti. Bisognava saper interagire in modo corretto e mai essere troppo arroganti o presuntuosi. Che ne è stato degli MVP europei una volta chiusi i PlayStation forum? Non son tutti spariti. Quelli esteri hanno intrapreso altre strade, in Italia gestiscono i gruppi Facebook ufficiali.
Le attività del PlayStation forum
Raccontare tutto ciò che accadeva all’interno di quello spazio, sarebbe troppo lungo. Quindi mi limiterò a qualche esempio. Il primo riguarda l’Alpha del primo Destiny. Non feci nulla per ottenerla, semplicemente me la diedero e basta. Scaricata e giocata ma non mi ero accorto di un “piccolo” particolare: sul forum c’era scritto chiaro e tondo che chi aveva l’alpha se poteva, doveva fare le foto e condividerle. Rigiocai di nuovo, feci due foto in croce e scrissi anche il mio feedback. Qualche giorno dopo le mie foto e quelli di altri utenti del forum e non solo finirono sulla pagina ufficiale Facebook di PlayStation Italia.
Fiere, caccia trofei e punti Plus
Per poco tempo, mi occupai anche di Gran Turismo o meglio di ciò che rimaneva della Nissan Academy: facevo i post sul PlayStation forum, sempre seguendo le indicazioni che mi dava la CM.
Un altro esempio che posso fare, sono le fiere. Non sapevamo nulla di cosa ci fosse, ma ci dividevamo i compiti tra utenti. C’era un thread creato appositamente per commentare le conferenze e c’erano utenti che seguivano e aprivano i thread in tempo reale. Capitava spesso che alcuni aprissero due thread sullo stesso gioco e il/la CM era costretto/a ad unificarli.
Per un po’ di tempo c’è stata la caccia ai trofei: c’era una classifica che conteneva i vari trofei (platino, oro, argento e bronzo). Ogni trofeo andava segnato in classifica, in modo che a fine caccia si sarebbero fatti i conti per scoprire il vincitore. Qualche anno dopo fu introdotta la caccia ai punti Plus. A differenza della normale caccia ai trofei, questa riguardava unicamente i titoli mensili del PlayStation Plus.
Il magazine del PlayStation forum
Questa è una storia che ho aspettato a lungo a raccontare per via dell’ambiente tossico che circonda il settore videoludico. Nel 2013 c’era all’interno del forum, la volontà di far ripartire un vecchio progetto legato a PlayStation Z!NE: il magazine del PlayStation forum. La redazione fu affidata a Jane MVP all’epoca. Quando lessi che cercavano redattori pensai che era la mia occasione. In poco tempo tirammo fuori il primo numero che riscosse il parere positivo della community. Attenzione, Sony non ci dava codici, dovevamo fare tutto da soli.
Frammenti di Z!NE
Il magazine però richiedeva un sacco di tempo per uscire e iniziarono vari esperimenti per trovare la giusta collocazione. Venne così fuori Frammenti di Z!NE che fu anche portato fuori dal forum: furono aperti account di Twitter e pagina Facebook. Quest’ultima (tutt’ora esistente), ha tra i seguaci Stefania Sperandio, Editor in Chief di SpazioGames.
Sembra assurdo, ma noi non avevamo P.R. che ci seguivano, embarghi da rispettare e via dicendo. Avevamo solo tantissima passione e voglia di fare. Quasi tutti noi della redazione abbiamo proseguito nel mondo videoludico. Jane è influencer, Martina Fargnoli la potete leggere su GameDivision, Guido Sorà fa il PR.
Una lenta agonia
Che qualcosa non funzionasse più come prima, lo si capiva non tanto dal numero di utenza che era presente o meno all’interno del forum, ma da quanto tempo ci mise a palesarsi la nuova (e ultima) Community Manager. Anche il più sprovveduto avrebbe intuito che qualcosa stava mutando. Semplicemente PlayStation stava cambiando strategia e il forum veniva messo un po’ in secondo piano per dar spazio ancora di più ad altri canali ove far marketing.
Giusto, sbagliato? Difficile dirlo, successivamente fu creato un gruppo Facebook privato. Il forum era accessibile a tutti, per quale motivo il gruppo collegato ad esso era privato? Successivamente PlayStation comunicò la migrazione ad un nuovo forum, che effettivamente avvenne ma con risultati deficitari. Poi annunciò la chiusura definitiva qualche mese dopo.
Quando giunse la notizia, non ero più attivo nel forum e me ne ero andato dal gruppo, inoltre scrivevo già per un altro sito. Nel dedicare un post alla decisione di PlayStation di chiudere la community, feci da microfono a molti siti che riportarono la notizia della chiusura. Mi ritrovai a sorpresa citato da SpazioGames.
L’eredità del PlayStation forum
Cosa rimane oggi della community? Attualmente c’è ancora il gruppo Facebook (PlayStation Community Italia) a cui si è aggiunto anche il canale Discord, ma per chiunque abbia frequentato quel luogo, ne conserverà certamente il ricordo. Se mi leggete qui o mi avete letto altrove è merito di quel magazine.
Quel luogo era composto soprattutto da persone e tutte hanno aiutato a migliorarlo. Gli ex Community Manager (Ilaria, Francesco e Federica) hanno fatto il possibile per migliorare sempre il rapporto tra PlayStation e la community. Poi c’erano anche tanti utenti, tra cui mi piace ricordare: Antonio, Alan, Francesco, Luca, Christian, Lara, Marco, Giuseppe, Stefano, Roberto, Alfonso, Rocco, Alessandro, Gabriele G. oltre ai miei compagni d’avventura nel magazine. I social, forse aiuteranno il marketing ma non riusciranno mai a colmare il vuoto lasciato dal forum.