Da Unending Dawn a Project Jinyiwei, le novità del PlayStation China Hero Project | ANTEPRIMA

In questi giorni si è svolto il ChinaJoy 2024, il palcoscenico cinese verso l’industria dell’hi-tech e dei videogiochi che ha luogo ogni anno a Shangai. Tra i principali protagonisti della kermesse vi è indubbiamente Sony Interactive Entertainment, che attraverso il PlayStation China Hero Project si impone come una delle principali aziende che investe nel mercato cinese.

Difatti nelle ultime ore sono entrati a far parte del programma di supporto ben tre nuovi titoli promettenti: Unending Dawn, un action-rpg in cel-shading, Project Jinyiwei, un titolo che richiama le arti marziali cinesi in un combat system coinvolgente e infine Loulan, che si presenta come una curiosa avventura. Guardiamoli da più vicino.

Unending Dawn, anime e soulslike in un nuovo action-rpg

Sviluppato dal team di Parcae’s Fate Studio, Unending Dawn è un videogioco action-rpg con elementi soulslike. Accompagnato da un open world e un comparto grafico che strizza l’occhio all’animazione giapponese, si tratta di una produzione sviluppata in Unreal Engine 5. Inizialmente annunciato per i dispositivi Android e iOS, da qualche mese è stata confermata anche la versione PlayStation 5.

Solo pochi giorni fa, Sony Interactive Entertainment attraverso la sua divisione sita a Shangai ha annunciato l’ingresso di questo promettente titolo nel PlayStation China Hero Project, indicando che farà parte della cosiddetta “Fase 3” (a tal proposito, recuperate il nostro approfondimento sul China Hero Project) e portandolo sul palco del ChinaJoy 2024 con una lunga presentazione.

Unending Dawn si apre sull’orlo di un’immane catastrofe: nel momento in cui il sole perde tutta la sua gloria, morte e distruzione si disseminano su tutta la Terra, dando vita a delle creature dal forte istinto omicida. In questo modo, l’umanità non può che soccombere e sprofondare negli abissi del caos, trasformando così un pianeta così rigoglioso in una landa post-apocalittica.

Al centro delle vicende vi è la protagonista (che si presume si chiami Xiao), una guerriera guidata dalla forte devozione insita non solo nel suo regno decaduto, ma anche verso quegli dei che sembrano aver abbandonato il genere umano all’estinzione. Ferita gravemente, la combattente raccoglie le energie per affrontare i mostri nati dall’alba infinita.

Guidata da un fortissimo desiderio di vendetta e costretta a combattere con alcuni arti ricostruiti, la protagonista si destreggia con la sua letale lancia nel gameplay mostrato al ChinaJoy 2024, che risalta il suo coinvolgente quanto acerbo sistema di combattimento, ripescando l’intensità delle battaglie di Sekiro: Shadows Die Twice di From Software.

Ciò che salta all’occhio infatti è la rapidità e la precisione con cui la guerriera mette a segno i suoi colpi, danneggiando progressivamente quella che possiamo definire la postura del nemico, di cui è dotata anche la protagonista. Rompendola ovviamente si innescherà uno stordimento, permettendo dunque di infliggere dei danni significativi.

Come nell’action di From Software, la postura è quell’elemento fondamentale che permette di deviare e respingere i fendenti degli avversari, innescando così dei parry immediati e letali. Farne un uso spropositato porterà alla sua rottura, rendendovi dei facili bersagli. Durante la presentazione possiamo anche osservare delle posizioni di guardia utili per eseguire dei contrattacchi portentosi.

Un sospetto gacha

Tuttavia sono anche altri gli elementi che non possiamo trascurare e che ci fanno sospettare che Unending Dawn non voglia essere solamente un action-rpg Open World. Infatti saltano all’occhio alcune similitudini con Genshin Impact, come l’interfaccia utente e le meccaniche di gioco, che vedono un comando per la corsa (che esaurisce la stamina), un’abilità Ultimate e una skill.

Inoltre durante il gameplay esibito sul main stage del ChinaJoy 2024, i ragazzi di Parcae’s Fate hanno rivelato la presenza di un altro personaggio giocabile, una spadaccina davvero agile che sicuramente comporrà il party iniziale del gioco. Infatti sembra che sia possibile eseguire degli attacchi combinati e continuare le combo cambiando semplicemente il personaggio in utilizzo.

Dunque pur di mantenere alta l’intensità del combattimento, non sembra esserci alcuna interruzione di combo nel passaggio tra un combattente all’altro e ciò potrebbe estendersi in futuro fino a quattro personaggi, basando così il gameplay su un sistema di follow up interessante.

La presenza di un party e di personaggi intercambiabili in un videogioco cinese può considerarsi come la traccia di un possibile sistema gacha non ancora annunciato. Data la sua iniziale destinazione verso i dispositivi mobile (con release sicuramente gratuita), Unending Dawn si rivelerà in futuro come una new entry di un mercato che inizia a diventare saturo.

Project Jinyiwei, una grande cospirazione dell’era Ming

Project Jinyiwei è il nuovo gioco di CangMo Entertainment, sviluppato precisamente dallo studio con sede a Liyou. Il titolo vedrà come protagonista un uomo appartenente all’era della Dinastia Ming che, per misteriose circostanze verrà coinvolto in un grande complotto che segnerà questo periodo storico.

Stando a quanto raccontato dal team di sviluppo, questo guerriero momentaneamente sconosciuto riuscirà grazie all’aiuto di forze misteriose e una crescita del tutto personale a diventare un combattente responsabile, pronto ad affrontare ciò che gli spetterà in futuro.

Mentre non vi sono ulteriori dettagli sul racconto, il gameplay mostrato al ChinaJoy 2024 ha permesso invece di dare uno sguardo approfondito al suo sistema di combattimento. Jinyiwei infatti sfrutta le arti marziali dello stile Wuxia, che si impone come un’arte molto coreografica.

I ragazzi di CangMo hanno mostrato innanzitutto l’approccio stealth del titolo: in una sequenza ambientata di notte, il protagonista poteva eseguire degli abbattimenti silenziosi sfruttando il favore delle tenebre, riuscendo così ad aggirare diversi ostacoli. Inoltre, grazie all’incredibile agilità, con una serie di acrobazie come corse sul muro e salti può raggiungere punti più elevati.

In questo modo, saltando dai tetti può eliminare le guardie senza troppi problemi. Lo stealth sembra essere un elemento fondamentale nel game design, e seppur questo si presenti in una forma alquanto basilare, sarà curioso scoprire in quali altri modi si potrà sfruttare la notte.

Mentre gli abbattimenti si fanno decisamente più cruenti, ciò che salta all’occhio è il duello con i nemici. Anche qui il botta e risposta scandirà l’intensità della battaglia, con le lame delle spade pronte a scontrarsi e a risuonare nel cuore della notte. Ritroviamo anche qui un sistema di postura, ma il battle system sembra essere decisamente più articolato.

Il protagonista infatti può contare su una combinazione di tecniche assolutamente personalizzabile, ottenendo così il massimo dalle arti marziali che apprenderà passo dopo passo. In questo aspetto il titolo promette di essere molto tecnico dato che ogni abilità non solo determinerà i suoi parametri, ma definirà una hitbox, area d’azione e tanti altri aspetti.

Ciò che si intravede infatti nella presentazione è uno stratificato quanto complesso sistema di personalizzazione che sarà determinante. Infatti durante la boss fight mostrata durante la presentazione, il protagonista ha potuto sfruttare delle tecniche molto particolari che generavano persino delle onde d’urto.

Un altro aspetto interessante di Project Jinyiwei riguarda la progressione: aldilà del consueto level up e del miglioramento del proprio equipaggiamento, vi è un concetto di “coltivazione” delle arti marziali. Seppur questo tema non è stato esplorato nel gameplay, si presume un possibile apprendimento delle tecniche in pieno stile Shenmue.

Infatti nell’iconica saga di Yu Suzuki e Ys Net, Ryo Hazuki, il protagonista, poteva apprendere nuove tecniche di arti marziali (sia Karate, che Tai-Chi) semplicemente portando il giocatore ad allenarsi e utilizzando ripetutamente le suddette mosse, migliorandone non soltanto l’efficacia ma anche la loro esecuzione. Un qualcosa che si avvicina alla “coltivazione” intesa da CangMo Entertainment.

Loulan, un titolo avvolto nel mistero

Il trio delle new entry si chiude con Loulan, un action-adventure in giocatore singolo sviluppato da ChillyRoom. Si tratta al momento dell’unico titolo che non ha ricevuto alcun gameplay, ma solo diverse informazioni profuse dagli sviluppatori sul palco di Sony al ChinaJoy 2024.

Catturando il nome della città situata nella regione autonoma di Xinjiang in Cina, il titolo di ChillyRoom non ha diffuso particolari informazioni. Come specificato, si tratterà di un’avventura che calerà il giocatore nei panni di un Guardiano e attraverso i suoi poteri, dovrà risolvere diversi enigmi e dedicarsi all’esplorazione.

Non mancheranno i combattimenti: anche per Loulan sono previsti duelli intensi contro diversi nemici e l’obiettivo sarà quello di definire il proprio destino. Durante la presentazione, gli sviluppatori hanno diffuso qualche artwork interessante, che sembrerebbero ritrarre il protagonista in due forme molto particolari, che lasciano presagire a dei possibili poteri di natura divina.

In attesa di scoprire di più a riguardo, la creatura di ChillyRoom sembra voler immedesimare il giocatore tra gli affascinanti paesaggi e architetture cinesi, anche se al momento non è possibile identificare in quale era della storia cinese sia ambientato.

PlayStation China Hero Project, l’arte della spada si infonde nelle new entry

Dal dark-fantasy medievale alle arti marziali dello stile Wuxia, le new entry del PlayStation China Hero Project sembrano essere dei progetti promettenti, seppur la varietà di quest’ultimi inizia a mancare. Infatti rispetto alla prima fase del programma di supporto, abbiamo potuto osservare progetti meno coraggiosi e più accomodanti, dove la formula action-rpg regna sovrana.

Project Jinyiwei tuttavia è quello a nostro avviso più intrigante: le arti marziali non sono soltanto una caratteristica del suo battle-system, bensì rappresentano l’estensione di una progressione intrigante, a cui si aggiunge una personalizzazione del proprio moveset puramente tecnica.

Seppur scontato, Loulan al momento è il titolo meno interessante del trittico: mentre Unending Dawn maschera una possibile identità gacha, il videogioco sviluppato da ChillyRoom non ha avuto il coraggio di mostrarsi, lasciando alle parole e alla fantasia il compito di rappresentarlo al momento al mondo.