Kingdom Hearts 4, il grande assente del Summer Game Fest

Kingdom Hearts 4 sarà il grande assente al prossimo evento videoludico che si terrà venerdì 7 giugno e a confermarlo è stato proprio l’organizzatore del Summer Game Fest, ovvero Geoff Keighley. La notizia è diventata presto virale e i giocatori e le giocatrici che si aspettavano di scoprire qualche novità in merito al prossimo capitolo di una delle saghe GDR più amate di sempre sono rimasti piuttosto delusi.

Per fortuna l’evento sarà pieno zeppo di titoli da scoprire e di contenuti scaricabili per giochi già usciti che aumenteranno la loro longevità e ci faranno dimenticare della mancanza di KH4 (forse). La cosa migliore da fare in questi casi è evitare di fomentarci da soli sperando di vedere titoli che non sono stati annunciati e che, anzi, sono stati smentiti dallo stesso organizzatore.

La conferma della sua assenza l’ha data pochi giorni fa Geoff Keighley durante un’intervista live Q&A su Twitch dove diversi utenti gli hanno chiesto se durante il prossimo Summer Game Fest verrà mostrato anche il quarto capitolo della saga Kingdom Hearts. Alle numerose domande il presentatore ha subito risposto in modo conciso e preciso dichiarando che se speriamo di vedere KH4 il prossimo 7 giugno ci stiamo sbagliando di grosso.

Kingdom Hearts 4, i fan lo attendono da anni

Kingdom Hearts 4 è uno dei tanti sequel che i giocatori e le giocatrici stanno aspettando con trepidazione da diversi anni ormai, dato che KH3 è uscito nel 2019 e il quarto capitolo è stato annunciato nel 2022. Secondo diversi rumor usciti in questi ultimi tempi la serie GDR targata Square Enix avrebbe come obiettivo finale di uscire nel 2025 e quindi è altamente improbabile che ne sentiremo parlare in un futuro prossimo.

Se le indiscrezioni riguardo alla presunta data di uscita di KH4 fossero vere non ci sarebbe nulla di sbagliato nel credere che qualche novità in più salterà fuori entro la fine del 2024 ma certamente non avremo sue notizie al prossimo Summer Game Fest (forte anche della conferma dell’organizzatore Geoff Keighley). In ogni caso l’evento del prossimo 7 giugno sarà ricco di titoli attesissimi tra cui Metaphor: ReFantzio, Monster Hunter Wilds e un nuovo gioco importante di 2K Games.

Inoltre andando a spulciare il web possiamo imbatterci in alcuni rumor che sostengono che durante il Summer Game Fest del prossimo 7 giugno PlayStation farà anche altri nuovi annunci di giochi first party. Quindi non ci resta che attendere il prossimo venerdì per scoprire che cosa l’universo videoludico ci riserva per il futuro e su quali capitoli vogliamo dedicare il nostro tempo da giocatori e giocatrici incalliti quali siamo (ovviamente ammettendolo senza vergogna).

Kingdom Hearts, una saga nostalgica

Kingdom Hearts è una serie videoludica di genere RPG firmata Square Enix che ha un effetto particolare sui suoi fan perché chi lo ha giocato fin dal primo capitolo, uscito per PlayStation 2 nel 2002, ha dei ricordi speciali per questa saga (soprattutto se era un ragazzino ed è cresciuto con Sora e gli altri suoi compagni di viaggio). Giocare a KH significa rivivere emozioni ormai dimenticate viaggiando tra i vari mondi Disney (e non solo) reinventati per essere adattati alla trama del gioco ma mai rovinati.

Visitando i vari mondi possiamo riscoprire la nostra infanzia e ritornare anche bambini assieme a un giovane Sora che vive la sua avventura in modo coinvolgente e spensierato (anche se sa essere serio quando è necessario). Anche chi ha giocato per la prima volta i diversi capitoli di Kingdom Hearts in età adulta può provare emozioni positive perché riesce comunque a rivivere la sua infanzia, magari andando a visitare il mondo della sua fiaba preferita di quando era piccolo.

Giocare a KH è molto nostalgico perché che tu l’abbia fatto fin dai suoi albori o che tu lo stia giocando adesso da grande non importa: le emozioni sono sempre quelle di una forte nostalgia per i bei tempi spensierati dei bambini. Ma Kingdom Hearts non è solo questo perché ci rendiamo conto che è un gioco ricco di contenuti anche drammatici che lo rendono spettacolare, con un gameplay molto dinamico e divertente, una grafica particolarmente speciale e una storia tanto intricata e aggrovigliata quanto profonda e che riesce a toccare il nostro io più intimo.