Nuovi dettagli su Death Stranding 2 On The Beach
Death Stranding 2 On The Beach vedrà innovazioni tecniche in termini di environment, ma ora abbiamo anche la conferma sull'effettivo cambio di location del sequel.
Death Stranding 2 On The Beach, sin dal suo annuncio al penultimo State of Play, ha già messo in moto il prevedibile treno dell’hype e delle speculazioni (di cui sono rimasto io stesso vittima) ma altrettanto prevedibili arrivano alcune conferme da parte di Kojima stesso, arrivate a noi grazie al redivivo canale Youtube di Hideo stesso, chiamato Hideotube. Silenzio per 7 anni. Serviva davvero Death Stranding 2.
Guardiamo velocemente ai dettagli che Hideo ha condiviso durante l’approfondimento.
Deformazione real-time del terreno per Death Stranding 2 On The Beach
Chi gioca potrà infatti trovarsi ad avere a che fare con eventi naturali come terremoti, incendi, alluvioni e allagamenti ma anche tante altre calamità distruttive che cambieranno in tempo reale la conformazione della mappa e, lo prevediamo, pianterà numerosi bastoni fra numerose ruote nei così elegantemente preparati piani di moltə di noi. Non è sicuramente un dettaglio che per così dire spunta fuori dal nulla, dato che ne avevamo avuto un evidente accenno proprio durante il trailer d’annuncio del titolo, con Sam in fuga da un violento alluvione (che tra l’altro sembrava distruggere con facilità il ponte da poco costruito) e testimone di un potete terremoto.
Rimane il dubbio sulla varietà di eventi che incontreremo, ma soprattutto sulla loro violenza, tutti elementi che renderanno davvero unica ogni partita o anche solo ogni nuova consegna. Una delle parti più affascinanti del primo Death Stranding era proprio il tempo che si poteva/doveva dedicare alla pianificazione delle consegne, e anche solo immaginare quanto uno qualsiasi di questi eventi sia in grado di alterare ogni singolo step di quel piano è inebriante come poco altro.
Confermato il cambio di location e il ruolo della nave… circa
Se il primo DS era ambientato nelle Città Unite d’America (UCA in originale), il trailer di Death Stranding 2 On The Beach sembra aver chiarito che questo sequel subirà un importante cambio di location, con almeno un paio di namedrop del Messico. Sam e compagnia saranno ancora in Nord America?
A quanto pare no, perché sempre durante l’episodio da poco trasmesso su Hideotube, Hideo si è espresso così: “Questo è un continente diverso. Non è più il continente americano. Sam sta andando lì per collegare la Rete Chirale. Se fosse l’UCA ad andarci, trattandosi di un continente diverso, potrebbe essere considerata un’invasione. Pertanto, sarà un’entità privata a creare l’infrastruttura“.
Questa entità privata è proprio quella di Fragile, cosa che si ricollega all’altro piacevole dettaglio condiviso da Kojima. Hideo ha infatti anche fornito alcuni dettagli sulla Magellan, la nave che funge da base operativa per la Drawbridge, l’appunto nuova entità civile di Fragile, e che è stata mostrata nel recente trailer del gioco, oltre al teaser di qualche tempo fa. Come spiegato da Kojima, la nave è in grado di spostarsi “immergendosi nel catrame e viaggiando sottoterra“.