Spec Ops: The Line scomparirà dagli store digitali
Un importantissimo pezzo di storia scomparirà dagli store digitali e 2K non sembra volerlo salvare
Spec Ops: The Line è uno dei videogiochi più importanti della generazione videoludica Playstation3/Xbox 360. Si tratta di uno dei pochi giochi dei tempi a sfruttare la metanarrativa per creare uno scenario più interessante rispetto a quelli proposti dalla concorrenza.
Se si bazzica l’internet è difficile non conoscere i temi trattati da Spec Ops: The Line e quindi riconoscerne la sua importanza, anche riconoscendo come sia piuttosto acerbo in alcuni campi. Tra gli sparatutto a tema militare è sicuramente una gemma che si è ritagliata il proprio posto nella storia del videogioco.
Spec Ops: The Line sta per scomparire dagli store digitali, 2K lo sta cancellando a causa di alcune licenze scadute
Sfortunatamente questo pezzo di storia sta per essere perso. A causa di alcune licenze in scadenza, 2K sta rimuovendo la pagina d’acquisto di Spec Ops: The Line da ogni storefront digitale. Fortunatamente si tratta di un titolo che ha avuto una lunga vita, con versioni fisiche commercializzate in giro per il mondo.
Tuttavia siamo davanti all’ennesimo promemoria di come il videogioco sia trattato malamente dall’industria stessa che lo crea. Inoltre il flop commerciale di Spec Ops renderà sempre più difficile reperirne copie fisiche, quindi l’esistenza di copie disco è solo una mezza salvezza.
La compagnia che ha pubblicato il gioco, 2K, non sembra intenzionata a far nulla per preservare l’esistenza. L’unica cosa che si son limitati a dire al riguardo consiste in un invito nel supportare le prossime release della compagnia stessa.
Ci troviamo davanti all’ennesima sconfitta per la forma d’arte che è il videogioco, destinata a perdere sempre più pezzi col progredire del tempo e l’avanzare delle tecnologie, usate per rendere più complesso l’accesso ad un software piuttosto che a semplificarlo.
Purtroppo sono in molti a voler spingere per un futuro completamente digitale, con il presidente di Ubisoft che ha persino dichiarato che “i giocatori devono abituarsi all’idea di non possedere i loro giochi”. Con esempi come questo, è inevitabile rimanere scettici.