Le open zones di Global Agenda
Global Agenda, è un titolo che all’uscita risultava acerbo, sicuramente troppo per puntare ad una sottoscrizione mensile. Così, dopo il cambio di modello economico a buy-to-play, gli sviluppatori non si fermano e propongono un nuovo contenuto facente parte della nuova fase riguardante la Sandstorm patch: The Sonoran Desert.
L’executive producer Todd Harris spiega nel suo nuovo video del "Developer Blog", cosa quest’aggiunta rappresenta per Global Agenda e come funziona:
"Il deserto, che regalerà un’esperienza di gioco completa a giocatori di livello compreso tra il 5 ed il 15, risulterà familiare in diverse situazioni agli utenti stazionati da diverso tempo sugli mmorpg. L’idea di ottenere all’interno dell’area le quest dagli npc non è certamente nuova, ma è nuova per il contesto di gioco."
Prima di lasciarvi al video, bisogna ammettere che Hi-Rez Studios si sta veramente dando da fare per migliorare e chiudere le falle lasciate aperte in passato, ogni contenuto rende il titolo sempre più interessante… Ora ad esempio questa nuova zona pve in un’area persistente fa veramente ben sperare, nonchè ragionare su un fatto importante: "A volte bisogna rischiare e cambiare radicalmente il modo di percepire degli introiti se si vuole rendere maggiormente godibile un’esperienza ludica, e chi riesce in questo ed avrà successo (vedi D&D Online o lo stesso Global Agenda) può poi permettersi di sfruttare ciò che ha guadagnato (ed in questi casi si può guadagnare, anche più di una sottoscrizione) riempiendo un fondo monetario che se sfruttato correttamente permetterà l’aggiunta di contenuti introdotti dalle espansioni future (Vedasi Guild Wars) con conseguente interessamento dei giocatori ed incremento dell’utenza.
Che le software house si sensibilizzino su questo fatto e cambino le cose? Questo ancora non possiamo saperlo, pertanto vi lasciamo al video sopracitato: