Resident Evil 4 Remake – Anteprima

Il quarto capitolo della più famosa saga Survival Horror di sempre si rifà il lifting.

Il Resident Evil più longevo di tutta la serie, ma anche quello contemporaneamente più amato e odiato è il capitolo che ha portato RE sulla nuova strada dell’action, al tempo scelta perfetta per andare incontro alle mutevoli esigenze di un pubblico relativamente saturo di survival horror dalle meccaniche ormai non più innovative, ma rea di un declino che avrebbe affossato il fascino brand nei successivi due capitoli della saga principale.

Stiamo ovviamente parlando di Resident Evil 4, che con Resident Evil 4 Remake rappresenterà la terza riproposizione in chiave remake dei capitoli classici della famosissima saga di Capcom. In uscita a marzo 2023, nei giorni scorsi abbiamo potuto approfondire molto sul gioco grazie al Resident Evil Showcase.

Al tempo Resident Evil 4 ha rappresentato davvero una ventata di aria fresca nel panorama di RE: da una parte l’uscita innanzitutto su GameCube e il conseguente stacco tecnico chiaramente visibile rispetto alla trilogia su Ps One, dall’altra l’inserimento di sezioni nettamente più action nel gameplay – che per la prima volta permetteva ad esempio di attraversare una porta senza venire interrotti dall’animazione di apertura – hanno mandato in visibilio i fan.

Resident Evil 4 aveva tutto quello che un fan di Resident Evil poteva desiderare: Leon Kennedy di RE2 come protagonista, una nuova versione di virus con relativi nuovi “zombie” (se così vogliamo chiamarli) e un’ambientazione in un non meglio precisato villaggio europeo che da sola valeva tutto il prezzo del biglietto.

Resident Evil 4 Remake

In Resident Evil 4 Remake ritroveremo tutto questo, con in aggiunta una serie di piccole ma significative migliorie in grado di portare l’esperienza a un livello di perfezione quasi totale, al pari di quanto avvenuto con i recenti restyling di RE2 e RE3. Inutile dire che graficamente la nuova generazione farà i fuochi d’artificio, riprendendo la desaturata palette cromatica di Resident Evil 4 ancora più spaventosa di quando già era in passato, con luci e ombre che rendono gli stretti corridoi ancora più angusti e le aree all’aperto altrettanto angoscianti. Non di meno, il RE Engine ha già ampiamente dato prova di essere in grado di risplendere adeguatamente anche sulle console della passata generazione, tanto che siamo già da ora certi che anche su PlayStation 4 il Remake di RE4 farà la sua splendida figura.

Ma non è certo la grafica – o meglio, non solo – a fare la fortuna di un videogame di successo: dal punto di vista del gameplay duro e puro Resident Evil 4 era già avanti anni luce rispetto ai suoi predecessori, con le già citate novità action come la possibilità di calciare i nemici per stordirli o di saltare gli ostacoli e lanciarsi dalle finestre in favore di nuovi approcci strategici al combattimento offerti dalla verticalità del level design. Nel remake troveremo tutto questo e molto altro, come ormai Capcom ci ha abituato: ecco che quindi l’esplorazione si alternerà con concitati scontro contro orde di mostruosità deformi di ogni tipo, con la possibilità per Leon di utilizzare attacchi melee, armi da fuoco e parti dello scenario di gioco per avere la meglio sugli avversari.

Resident Evil 4 Remake

Ma non finisce qui: alle già numerose possibilità di base offerte dal titolo originale, si aggiungono ora la possibilità di parare gli attacchi con il coltello o la pistola, un accenno di approccio stealth e il ritorno dell’inventario simil-tetris, all’interno del quale pare che ora, oltre alle classiche erbe, si potranno craftare anche munizioni. Chiudiamo il cerchio di citazioni con il mercante – chi pensasse che fosse una novità di Resident Evil Village torni a studiare il glorioso passato del brand! – e tutti i comprimari che hanno reso iconico questo RE, da Ada Wong a Krauser, da Saddler ad Ashley Graham, immancabile in quanto perno dell’intera vicenda.

Resident Evil 4 Remake

Chiudendo con un’ultima analisi sulla storia, infatti, per quanto è possibile dedurre rispetto al gameplay mostrato pare che non siano stati fatti particolari sforzi di riadattamento per quella che a tutti gli effetti è una trama ancora valida e perfettamente in grado di tenere il giocatore incollato allo schermo per tutta la durata dell’avventura: Leon non è più il poliziotto conosciuto in Resident Evil 2, ma ha fatto carriera e la sua attuale missione è ritrovare nientepopodimeno che la scomparsa figlia del Presidente degli Stati Uniti d’America. Da buona Signora in Giallo, il povero protagonista attira a sé i falliti risultati degli esperimenti Umbrella come il miele con le api, e si ritrova così costretto a farsi strada tra orde di abomini per riuscire nella sua missione.

resident evil 4


Tanto vi basti per sapere che si tratterà di una grande avventura, sia sul piano ludico che su quello narrativo: che siate utenti provenienti da REVII o dal più recente Village, piuttosto che fan della prima ora del capostipite dei Survival Horror anni ’90, potete star certi che scoprire o riscoprire Resident Evil 4 sarà un’esperienza da raccontare.

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