LEGO Bricktales – Recensione
Il giocattolo cult che ha segnato la storia e reso le costruzioni in piccola scala un vero business da miliardi di euro approda oggi sul mercato con LEGO Bricktales, il nuovo videogioco di ClockStone che fonde avventura, enigmi e simulazione.
La storia della nota casa Danese dei mattoncini più famosi al mondo non è nuova nell’ambito del gaming, dal 1997 sono stati pubblicati oltre 52 videogiochi brandizzati Lego tra giochi originali e su licenza (tra cui la serie LEGO Batman, Lego Star Wars e tanti altri marchi). Quasi tutti i titolu rilasciati sono avventure Platform ad eccezione di qualche titolo “sportivo”, del sandbox LEGO Worlds e del recente Lego: Builder’s Journey.
Stavolta la proposta dei ragazzi di Clockstone fonde avventura, puzzle e simulazione… il gioco LEGO perfetto?
Mattoncini Ovunque!
La storia di Lego Bricktales è semplicissima:
Tuo nonno, un brillante inventore, ha bisogno del tuo aiuto! Il sindaco ha minacciato di confiscare il suo amato parco dei divertimenti e di chiuderlo, a meno che non vengano prese le misure necessarie a rimetterlo a norma. Con l’aiuto di un piccolo ma prezioso aiutante robot, potrai ridare lustro al parco servendoti di un misterioso dispositivo di tecnologia aliena.
La storia fa da contorno al gameplay ma risulta comunque molto semplice e divertente grazie alla leggera ironia a cui i titoli LEGO ci hanno abituato. Molto interessanti, dettagliati e vari i biomi (da giungle a deserti, passando per varie epoche). Detta questa breve premessa è ora di passare al gameplay, vero cuore pulsante di LEGO Bricktales.
Gameplay: tanti puzzle e l’importanza della fisica
Lego Bricktales è un gioco di costruzioni, puzzle ed esplorazioni. Il nostro protagonista si trova immerso in diorami LEGO suddivisi per bioma dove il giocatore potrà spostarsi liberamente alla ricerca di collezionabili e scrigni nascosti contenenti valuta in game utile per acquistare oggetti estetici presso un emporio presente in ogni mondo. Per continuare la modalità storia basta parlare con dei personaggi che vanno ad assegnare al giocatore missioni da portare a termine che consentono di ottenere dei poteri come lo schianto a terra per rompere gli oggetti o la visione spettrale che permette di interagire con elementi nascosti.
Il piacere e la libertà della costruzione
Le quest offerte sono molto varie e vanno da semplici enigmi al costruire strutture complesse dove sarà molto importante il ruolo della fisica. Il gioco offre un certo numero di mattoncini e starà al giocatore decidere come completare l’obiettivo, viene lasciata una grossa possibilità di personalizzazione ed è (come con i mattoncini reali) un vero piacere vedere il risultato finale della costruzione.
Completando per la prima volta una costruzione si sbloccherà la modalità sandbox che consentirà di personalizzare senza limiti di mattoncini la vecchia struttura. Ottima la fisica: non basta costruire solo per l’estetica ma tutto deve essere bilanciato e incastrato a dovere, infatti una volta completata la costruzione premendo il tasto Y (o triangolo su PlayStation, X su Nintendo Switch) per controllare che la struttura sia resistente e quindi per completare l’obiettivo verranno calati dei pesi sulla struttura che si distruggerà se mal bilanciata. Il giocatore dovrà quindi incastrare per bene ogni singolo blocco, bilanciarlo ed utilizzare tante colonne di sostegno.
Comandi: decisamente meglio con tastiera
Essendo un gioco di costruzioni dove è molto importante la precisione devo dire che con il controller la situazione è molto più complicata (ma accettabile). Può risultare complicato con le levette analogiche inserire un mattoncino in un punto poco visibile, per fortuna il titolo consente (almeno su Xbox Series X/S) di collegare mouse e tastiera che risultano essere molto più precisi e rapidi del controller. Il gioco è consigliato dai 12 anni di età ma attenzione che proseguendo con l’avventura la difficoltà si alza parecchio.
Grafica e aspetto tecnico
Graficamente non c’è nulla da dire: i mattoncini sono fedelissimi alla realtà e i biomi offerti sono un vero piacere per gli occhi. Lego Bricktales risulta molto fluido (60 fps senza cali di frame) e ottimo nella risoluzione (4k/1440p), non che sia particolarmente complicato realizzare piccoli “diorami” LEGO ma il lavoro svolto è ottimo.
Lego Bricktales è il gioco perfetto per gli amanti dei LEGO. Tantissima personalizzazione nelle costruzioni, mondi molto vari, cura maniacale nella fisica, del bilanciamento e nell’estetica. Le costruzioni andando avanti saranno molto complesse e richiederanno parecchia pazienza soprattutto se si gioca con il controller. Per fortuna viene offerta la possibilità di collegare mouse e tastiera (che consiglio) per una costruzione più rapida e precisa. Lego Bricktales è dedicato agli appassionati dei mattoncini Lego… piazzato il primo mattoncino non si riesce a smettere!
Pro
- Tanta libertà di personalizzazione
- Longevità ottima
- La fisica
- Costruire con la tastiera è un piacere...
Contro
- ...Decisamente meno con il controller
- Abbastanza ripetitivo
- Godibile principalmente per i veterani LEGO