Provata la lineup autunnale di Square Enix
Da Crisis Core a Star Ocean: The Divine Force.
Direi che per questo 2022 a Square Enix non si può dire nulla in termini di produttività, specie per le uscite che caratterizzeranno questo autunno. Semmai quello che le si può recriminare è l’abbondanza di uscite di giochi, specie JRPG, che verranno rilasciati a breve distanza l’uno dall’altro. Stare dietro a tutto sarà difficile, ma, come sempre, noi appassionati del genere faremo del nostro meglio.
Nel frattempo, Square Enix, per darci un assaggio di quello che giocheremo questo autunno, ha organizzato un evento a Londra denominato Square Enix Play 2022, così da dare anche a noi poveri sfortunati che non abbiamo potuto presenziare al Tokyo Game Show la possibilità di giocare a tutto quello che era presente sullo showfloor e non solo.
Grandi protagonisti di questo evento sono stati indubbiamente il remake/remaster di Crisis Core e Star Ocean: The Divine Force, ma non sono mancati anche altri titoli importanti come Valkyrie Elysium, Harvestella e The Diofield Chronicle, anche se sono stati riproposti con le medesime demo disponibili sui vari PlayStation Store ed eShop Nintendo.
Quelle che seguono sono le mie impressioni veloci su ciascuno dei titoli Square Enix che ho provato, rimandandovi poi alla lettura di svariati approfondimenti per giochi che meritavano un’attenzione e una parola in più.
Crisis Core Final Fantasy VII Reunion- PS5, PS4, Xbox One, Xbox Series X|S, PC, Switch
Chiunque voglia avere un approfondimento sull’atteso Crisis Core, può leggere l’articolo di approfondimento che trovate qui. In sintesi, invece, posso dirvi che il lavoro svolto da Square Enix a cavallo tra una remastered e un remake (sebbene Square Enix stessa la definisca una remaster) è stato davvero soddisfacente, non solo dal punto di vista estetico, ma anche da quello di controlli e interfacce.
Ci sono delle magagne tecniche ereditate dalla natura vetusta di un gioco uscito a suo tempo per PSP, ma al netto di questo, il gioco è incredibilmente divertente da giocare e mi è sinceramente dispiaciuto averlo potuto provare solo per una porzione così breve. Dicembre fortunatamente è dietro l’angolo.
NieR:Automata The End of YoRHa Edition – Switch
NieR è stato il gioco che ha portato sul trono la figura di Yoko Taro e poterlo finalmente giocare in portabilità è sicuramente un’opportunità da non mancare se non avete ancora avuto modo di provarlo. The End of YoRHa Edition comprende tutti i DLC delle versioni PS4, Xbox One e PC più alcuni contenuti extra pensati ad hoc per questa riedizione che prevede diversi costumi esclusivi come quelli ispirati a Nier Replicant, il suo prequel. Certo, vi è richiesto un sacrificio in termini di risoluzione se lo giocate in portabilità, ma se avete un OLED resta comunque un bel vedere.
Dragon Quest Treasures – Switch
Se non ci fosse stato un limite di tempo per giocare Dragon Quest Treasure a quest’ora vi starei rimandando a un articolo di approfondimento a lui dedicato, perché nei venti minuti che ho potuto giocare di questo spin-off di Dragon Quest XI ho visto davvero pochissimo di quelle che sono le feature e le meccaniche.
Nei panni dei due fratelli Erik e Mia esplorerete un’isola misteriosa popolata da mostri e, soprattutto, tesori da scoprire. Il gioco rimanda in parte a quanto già visto con la serie Monsters Joker, visto che è possibile reclutare mostri e farvi aiutare da loro in combattimento. Essenziale, visto che da soli Erik e Mia non risultano essere grandi combattenti. A questo aspetto di gioco si aggiunge quella più importante, l’esplorazione e la caccia di tesori necessari a completare quest e proseguire nella storia. Molti di questi prevedono il superamento di dungeon e risoluzione di enigmi ambientali semplici (per quelli che abbiamo visto), ma comunque interessanti. In modalità docked il gioco non si presenta proprio benissimo per via della risoluzione upscalata, ma in portabilità si presta tantissimo anche al colpo d’occhio. Se amate il mondo di Dragon Quest è un titolo che vi consiglio caldamente di tenere sott’occhio.
Star Ocean: The Divine Force – PS5, PS4, Xbox One, Xbox Series X|S, PC
The Divine Force è un altro di quei titoli di cui trovate un approfondimento qui. Per farla breve, questo sesto capitolo (esclusi gli spin off) segue la tendenza dei suoi predecessori. Sul fronte tecnico non si può certo dire che brilli, soprattutto nell’estetica dei personaggi che a mio avviso non funziona, soprattutto in termini di espressioni facciali. Quello su cui invece questo Star Ocean brilla è il battle system, che vede l’introduzione del VA attraverso l’utilizzo del DUMA, un droide che può essere usato in diversi modi che vanno dall’assalto ai nemici per attaccarli di sorpresa, schivare in aria, raggirarli (creando l’effetto blindside visto in Star Ocean The Last Hope) e addirittura avere un controllo del campo di battaglia grazie a un radar o alla possibilità di levitare e osservare la situazione dall’alto. Il DUMA inoltre può essere usato fuori dai combattimento aggiungendo verticalità alla fase esplorativa, rendendola molto più interessante e divertente. Ci sono inoltre un moltissime opzioni per personalizzare le combo e far progredire i personaggi a seconda del vostro stile di gioco.
Non vedo davvero l’ora che esca perché è il gioco che più avrei voluto giocare durante questo evento.
Valkyrie Elysium – PS5, PS4, PC
Da amante della serie Valkyrie Profile, l’idea di mettere le mani in anteprima su Valkyrie Elysium mi eccitava da morire, salvo poi scoprire che la stessa demo che stavo per provare sarebbe stata pubblicata da Square Enix sul Playstation Store lo stesso giorno. Così trovate l’articolo di approfondimento qui, scritto da Riccardo, mentre io mi sono limitato a provarlo per mero interesse personale e senza possibilità di farlo nella sua interezza per via del tempo limitato imposto dall’evento. Tecnicamente mi sembra molto più interessante di quello che si era visto dai trailer, ma quello che sicuramente mi ha rasserenato è il suo combat system che richiama in maniera molto intelligente quello dei primi due capitoli principali. Nonostante la sua natura da action rpg, avere la possibilità di evocare i guerrieri Einherjar in tempo reale, ciascuno con la sue tecniche e la sua natura elementale, lo rende estremamente valido e divertente.
Avrei voluto provare le fasi di reclutamento degli Einherjar e, soprattutto, avrei voluto valutare la narrativa, visto che la serie si fa forte di storia e personaggi, ma per quello ormai ci sarà da aspettare qualche settimana quando metteremo le mani sul codice review. Nel frattempo mi sento soddisfatto di quello che ho visto e spero che questo capitolo porti a qualcosa di più grosso e magari ad un capitolo incentrato sull’attesa Hrist.
PowerWash Simulator – Switch
PowerWash Simulator è stato la droga di un sacco di persone, sia per chi sapeva a cosa andasse incontro, sia per chi invece lo aveva sottovalutato sminuendo ingenuamente le potenzialità di questi simulatori che all’apparenza sembrano solo voler prendere in giro i giocatori. Ecco, immaginate la bellezza di pulire con il vostro getto d’acqua in portabilità ovunque voi siate e scoprirete perché la versione Switch di PowerWash Simulator è stata quella che ha catturato più attenzione durante questo evento londinese: una volta che inizierete a eliminare lo sporco dalla macchina non vi staccherete più dalla console.
Per tutto il resto, vi rimando alla recensione del gioco.
Life is Strange Arcadia Bay Collection – Switch
Life is Strange, specialmente il primo, è stata un’esperienza che ho molto apprezzato e la remaster è stata una discreta operazione di ammodernamento in termini estetici e di animazioni.
Il lavoro su Switch sembra apparentemente uscito a metà, inteso che la versione per la console Nintendo funziona benissimo in portabilità, non altrettanto bene in modalità docked, che svela tutti i limiti hardware e non regge il confronto con la remastered vista sulle altre piattaforme. Per un giudizio più mirato vi rimando alla recensione che uscirà su questa edizione con un’analisi più approfondita.
Harvestella – Switch/PC
Sarò sincero, la demo a tempo messa non è bastata né per esplorare le basi di vita quotidiana né quelle dei combattimenti. Per questo motivo non esprimerò giudizi diretti su questo titolo, ma vi rimanderò alla prova di Enrico che ha spolpato letteralmente la demo messa a disposizione nell’eShop di Nintendo. Ogni sua parola varrebbe più della mia esperienza fatta di tanti dialoghi e poco altro.
The DioField Chronicle – PS5, PS4, Xbox One, Xbox Series X|S, PC, Switch
The DioField Chronicle si è presentato con la medesima demo pubblicata tempo fa, quindi vi rimando all’articolo dedicato alla nostra prova corposa fatta da Steven.
Di base posso dirvi che il gioco di Square Enix Lancarse è molto interessante e divertente, un buon tattico in tempo reale che nel panorama giapponese sinceramente mancava. Non amo la struttura con cui la storia viene portata avanti che, per quanto veloce e diretta, non aiuta al giocatore a empatizzare con i personaggi e sentirsi parte di un grande conflitto. Ne consegue che spesso si finisce per ascoltare passivamente i dialoghi e gli obiettivi per dedicarsi completamente al gioco. La componente strategica funziona, anche se spero che con il proieguo della storia possano aumentare le unità da gestire, perché quattro mi sembrano un po’ poche, sebbene con il pad siano già di per se difficili da seguire. Infatti recensiremo il titolo su PC che si presta meglio per questa tipologia di gioco e, a tal proposito, vi rimando alla recensione che uscirà veramente a breve.
Eccoci giunti al termine di una ricca carrellata della lineup di Square Enix, che ci garantirà svariate ore di divertimento nel corso dei prossimi mesi. Restate sintonizzati per le recensioni, alcune sono imminenti!